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Romania - Sevil Shhaideh, non diventerà capo del governo

15:44 - December 28, 2016
Notizie ID: 3481124
Bucarest – Iqna - Il presidente della Romania Klaus Iohannis ha bocciato la candidatura a primo ministro di Sevil Shhaideh, che sarebbe stata la prima donna e la prima persona musulmana a diventare capo del governo rumeno.

Romania - Sevil Shhaideh, non diventerà capo del governo


Sevil Shhaideh non sarà primo ministro. Così ha deciso il presidente della Repubblica, il liberale Klaus Iohannis, che ha stoppato la corsa della candidata di centrosinistra alla guida del governo. «Ho valutato pro e contro e ho deciso di non nominarla», le sole parole del capo dello Stato.

Iohannis non ha dato spiegazioni precise riguardo alla sua decisione, ma è stata fatta l’ipotesi che la scelta del presidente riguardi più che altro il passato del marito di Shhaideh, un siriano che avrebbe più volte espresso sostegno nei confronti del presidente  Bashar al Assad e Hezbollah "il partito di Dio”.

L’11 dicembre in Romania si sono tenute le elezioni per rinnovare il Parlamento, e di conseguenza scegliere un nuovo primo ministro. Le elezioni sono state vinte con il 45 per cento dei voti dal Partito Socialdemocratico, che insapettatamente ha candidate come prossimo capo del governo una donna musulmana appartenente alla minoranza tatara,Sevil Shhaideh.

Normalmente in Romania viene nominato primo ministro il leader del partito vincitore delle elezioni, ma questa volta non è andata così. Ilpresidente romeno Klaus Iohannis aveva chiesto di non presentare candidati premier con precedenti penali, escludendo cosìLiviu Dragnea, leader del Partito Socialdemocratico: ad aprile Dragneaera stato condannato a due anni di carcere – con sospensione condizionale della pena – perché accusato di brogli elettorali durante un referendum del 2012. Il Partito Socialdemocratico ha deciso quindi di candidare Shhaideh: se la sua nomina sarà approvata dal Parlamento, diventerà la prima donna e la prima persona musulmana a ricoprire l’incarico di capo del governo nella storia del paese.

La scelta di candidare Shhaideh ha sorpreso molti osservatori politici, che si aspettavano venisse proposto un esponente del partito più in vista. Sembra che la mossa dei socialdemocratici sia stata motivataanche dal tentativo di smarcarsi dalle accuse di eccessiva ortodossia e nazionalismo arrivate durante la campagna elettorale. Shhaideh, 52 anni, è una politica non particolarmente conosciuta, nonostante nell’ultimo governo abbiaricoperto per sei mesi l’incarico di ministro dello Sviluppo regionale.Più che per la sua attività politica, Shhaideh è notaper essere una importante amministratrice: ha lavorato per anni come economista all’interno di amministrazioni locali e regionali e ha passatola maggior parte della sua carriera a Costanza, una città sulla sponda occidentale del Mar Nero. All’interno del partito è considerata moltovicina a Dragnea, cheera anche presente al suo matrimonio.

In Europa è molto raro vedere donne musulmane a capo di un governo, e sarebbe la prima volta in uno stato in cui l’Islam non è la religione della maggioranza della popolazione (nel 1990Tansu Ciller era diventata primo ministro della Turchia, mentre dal2011 al 2016 Atifete Jahiaga èstata presidente del Kosovo: entrambi i paesi però sono a maggioranza musulmana). In Romania l’80 per cento della popolazione è di fede cristiana ortodossa e solo l’1 per cento è musulmano.


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