I tre giudici della corte d’appello del Ninth Circuit degli Stati Uniti hanno respinto il ricorso presentato dall’amministrazione di Donald Trump per ottenere la riattivazione del " muslim ban”, il provvedimento voluto dal presidente con un ordine esecutivo per limitare l’accesso nel paese ai cittadini di 7 stati a prevalenza musulmana, compresi i rifugiati siriani. Con una decisione all'unanimita', i tre giudici hanno deciso di mantenere attiva la sospensione del divieto, determinata con una sentenza di primo grado da James Robart, giudice federale dello stato di Washington. Il ministero della Giustizia aveva fatto ricorso presso il Ninth Cicuit, nella speranza di ottenere una sentenza contro quella di Robart e la riattivazione del "muslim ban”.
Secondo i giudici d’appello, "il governo non ha dimostrato che un
ripristino sia necessario per evitare danni irreparabili” facendo riferimento
alla sicurezza nazionale. La sentenza dice
anche che: "Il governo non ha indicato nessuna prova che dimostri che qualsiasi
straniero proveniente dai paesi compresi nell’ordine esecutivo abbia perpetrato
attacchi terroristici negli Stati Uniti”.
Pochi minuti dopo la diffusione della sentenza da parte della corte d’appello, Donald Trump ha scritto su Twitter un messaggio tutto in maiuscolo: "CI VEDIAMO IN TRIBUNALE, È IN GIOCO LA SICUREZZA DELLA NOSTRA NAZIONE”.