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L'Arabia saudita e il radicalismo wahhabita in Europa

23:58 - March 15, 2017
Notizie ID: 3481442
Iqna - Il wahhabismo e’ l’ideologia ufficiale dell’Arabia saudita,che per questo cerca di diffondere tale corrente in tutto il mondo islamico,comprese le comunita’ islamiche nei paesi occidentali.

L'Arabia saudita e il radicalismo wahhabita in Europa


Negli ultimi anni l’aumento degli atti terroristici in Europa ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica l’attivita’ di certi predicatori estremisti,visti come la causa principale della diffusione di idee estremiste nel continente.

Questi predicatori sono legati per lo piu’ ai paesi arabi del Golfo Persico,da dove ricevono supporto finanziario ed ideologico.Il paese che piu’ di tutti funge da sponsor all’ideologia estremista e’ l’Arabia saudita.Il governo saudita,non da oggi,ma ormai da diversi decenni,e’ impegnata nel creare in Europa una rete di istituti pseudo religiosi,tramite i quali cerca di monopolizzare l’Islam nel vecchio continente con l’ideologia wahhabita.

Il wahhabismo e’ una corrente deviata,che si autodefinisce islamica,ma che in realta’ e’ considerata eretica dalla maggior parte delle scuole islamiche sunnite e sciite.Il punto centrale del wahhabismo,che prende il nome dal predicatore Bin Adbel-Wahhab(XVIII sec), e’ l’estremismo pseudo religioso e la mancanza di tolleranza.I wahhabiti sono i principali promotori del "takfir”,ovvero l’accusa di essere infedeli,verso le altri correnti islamiche,giustificando la violenza contro di essi e contro gli appartenenti ad altre religioni.

Il wahhabismo e’ l’ideologia ufficiale dell’Arabia saudita,che per questo cerca di diffondere tale corrente in tutto il mondo islamico,comprese le comunita’ islamiche nei paesi occidentali.Per  fare cio’  il governo saudita si avvale dei petrodollari ottenuti dalla vendita del petrolio,finanziando istituti religiosi e predicatori in tutto il mondo.In Europa questo trend ha avuto inizio dagli anni 60 con l’apertura di numerose moschee e cosiddetti centri culturali con fondi sauditi,dando vita ad una fitta rete di centri di diffusione di idee estremiste.

Le autorita’ saudite hanno aumentato il supporto a tali centri negli ultimi anni con l’inizio delle guerre civili in alcuni paesi mediorientali come Siria,Iraq,Libia e Yemen.L’interesse dell’Arabia saudita in questa fase e’ il reclutamento di estremisti da mandare in questi paesi,con l'obiettivo di combattere per gli interessi sauditi.Inoltre,il governo dell’Arabia saudita cerca di creare delle basi operative nei paesi occidentali,per poter ,all’occorrenza,mettere sotto pressione i governi di questi paesi con la minaccia di attentati terroristici.

Purtroppo le autorita' europee si sono dimostrate molto negligenti sul tema della lotta al radicalismo wahhabita,tanto da concedere il transito indisturbato dei fondi sauditi e degli altri paesi del Golfo,che sono stati investiti nell'opera di radicalizzazione delle minoranze islamiche nel vecchio continente.Gli emissari sauditi hanno per anni gestito alcuni dei piu' grandi centri islamici in Europa senza che i governi si preoccupassero dell'influenza negativa da loro esercitata,soprattutto sulle  seconde e terze generazioni di immigrati.

Il risultato di questo atteggiamento miope da parte dei governi europei,dovuto probabilmente non tanto ad una presunta ignoranza sul tema ma a precisi calcoli di convenienza geopolitica,si e' manifestato in questi anni con gli attentati terroristici che hanno colpito il continente.Alcuni interessi legati al petrolio ed all'esportazione di armi verso i paesi del Golfo Persico,piu' la volonta' di contrastare paesi come Russia ed Iran,agevolando il transito di terroristi integralisti nelle zone considerate loro sfere di influenza,come la Siria,hanno fatto si che diversi governi europei,anche su istigazione degli Stati Uniti,chiudano un occhio sulla crescita del fenomeno wahhabita nei loro paesi,e sul ruolo delle petromonarchie del Golfo in tutto cio'.

Si spera che gli eventi degli ultimi due anni abbiano portato ad un ripensamento di queste politiche.



esponenti del clero wahhabita saudita,i maggiori esportatori di terrorismo nel mondo

L'Arabia saudita e il radicalismo wahhabita in Europa











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