IQNA

Messaggio del Generale Haj Qassem Soleimani in occasione del Martirio di Mohsen Hojaji

22:08 - August 16, 2017
Notizie ID: 3482043
Iqna - Il 7 agosto scorso DAESH (ISIS) ha catturato e dopo due giorni decapitato un giovane volontario iraniano dei Guardiani della Rivoluzione Islamica (Pasdaran) al confine tra Siria e Iraq mentre combatteva contro i terroristi takfiri in difesa dell’Islam, dei luoghi santi e degli oppressi.

Messaggio del Generale Haj Qassem Soleimani in occasione del Martirio di Mohsen Hojaji

Il 7 agosto scorso DAESH (ISIS) ha catturato e dopo due giorni decapitato un giovane volontario iraniano dei Guardiani della Rivoluzione Islamica (Pasdaran) al confine tra Siria e Iraq mentre combatteva contro i terroristi takfiri in difesa dell’Islam, dei luoghi santi e degli oppressi. L’immagine fiera e orgogliosa del combattente islamico nelle mani dei takfiri è diventata il simbolo della dignità e della nobiltà dell’Iran Islamico e dell’intera Comunità Islamica. In occasione del suo martirio il comandante delle "Forze al-Quds” dei Guardiani della Rivoluzione Islamica, il Generale Haj Qassem Soleimani, ha scritto un messaggio che pubblichiamo integralmente di seguito.

 

Col Nome d’Iddio Clemente e Misericordioso

Dopo le ripetute sconfitte dei gruppi takfiri-wahabiti legati all’Arroganza Mondiale per mano dei combattenti dell’Islam in diversi fronti, il gruppo terroristico di DAESH (ISIS) ha commesso un crimine orribile e disumano contrario a ogni norma islamica e umana.

Il valoroso popolo e la Ummah Hezbollah, soprattutto la famiglia del Martire Mohsen Hojaji, devono esser certi che i vostri coraggiosi figli vendicheranno questa azione subumana con una risposta decisa: quella di sradicare l’‘albero maledetto’ (Sacro Corano, 17: 60) del wahabismo e il terrorismo dal mondo islamico.

Questo genere di crimine, di cui abbiamo avuto migliaia di esempi in Iraq e in Siria contro la Comunità islamica sia sunnita che sciita, non avrà altro risultato oltre l’unità, una maggiore consapevolezza del mondo islamico verso l’identità e la malvagità di questi Kharijiti del nostro tempo e il rafforzarci e rinsaldarci nel purificare la terra islamica dalla lordura della loro esistenza.

Giuro sulla testa decapitata di questo caro martire e su tutti i martiri sulla Via di Aba Abdillah (l’Imam Husayn, ndr) che non smetteremo mai di inseguire questo ‘albero maledetto’ fino a eliminare l’ultimo individuo di questa metastasi pericolosa cresciuta nel corpo del mondo islamico.

Sin dall’inizio ci siamo incamminati su questa strada con decisione e senza tentennamenti, ma questo crimine ha rafforzato, rendendola più risoluta, la nostra volontà di purificare ogni angolo della terra islamica dalla loro immonda esistenza.

Porgo i miei auguri al padre, alla madre, alla moglie e al figlio resistente di questo grande martire, il cui caro è diventato martire come il Principe dei Martiri Imam Husayn e nella stessa oppressiva maniera; il nome della vostra famiglia allevatrice di martiri si è unito al nome della famiglia del Principe dei Martiri e il nostro e vostro martire è il simbolo dell’orgoglio dell’Iran Islamico e dell’esercito della Wilayat

L’Iran Islamico offre simili valorosi sacrifici sulla via della libertà e della Legge Islamica (Shariah) e per la salvaguardia della Religione dell’Islam. Chiediamo a Iddio Altissimo di riservarci un destino e una morte come quelli del caro martire Mohsen Hojaji.

Haj Qassem Soleimani


islamshia.org

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