Il ministero palestinese della Sanità ha reso noto che venerdì pomeriggio una donna palestinese, Amal Mustafa al-Taramisi, 43 anni, del quartiere di Sheikh Radwan, a nord della città di Gaza, è stata uccisa da proiettili sparati dai soldati israeliani contro i manifestanti della Grande Marcia del Ritorno.
Ha aggiunto che la donna è stata colpita alla testa e che è morta per le gravi ferite.
Almeno 25 palestinesi sono stati feriti in diverse zone della Striscia di Gaza, tra cui uno in modo grave. Tra i feriti ci sono un medico e un giornalista. A decine hanno subito gli effetti dei gas lacrimogeni.
Gli attacchi contro i manifestanti hanno avuto luogo principalmente vicino alla barriera di confine a est della città di Gaza, nel campo profughi di al-Bureij nel centro di Gaza, a Khan Younis e Rafah, nella parte meridionale, e a Jabaliya nella parte nord.
I soldati, posizionati in torrette fortificate lungo la recinzione perimetrale, hanno sparato molti proiettili letali, e di metallo rivestiti di gomma, bombe a gas lacrimogeno e granate a percussione.
Il dott. Ashraf al-Qidra, portavoce del ministero della Sanità a Gaza, ha affermato che i soldati hanno sparato una bomba a gas su un’ambulanza della Mezzaluna Rossa, a est di Gaza, ferendo diversi palestinesi, tra cui un medico, identificato come Emad Sinwar, oltre a un giornalista.
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