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Il terrorismo provocato da gruppi Takfiri mette al rischio la sicurezza della regione come l’Israele

0:19 - February 18, 2014
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Segretario Generale del Hezbollah ha detto che il preicolo degli Takfiri è uguale con il regime sionista per la sicurezza regionale

 

Il Segretario Generale di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, è intervenuto ieri sulla rete televisiva Al Manar, nella ricorrenza della giornata dei Martiri della Resistenza. Il Segretario Generale ha iniziato il suo discorso ringraziando tutti i Martiri, soffermandosi sulle vittime degli attentati che hanno colpito negli ultimi mesi il Libano.
“Israele rimane il nostro nemico numero uno, minaccia la sicurezza e la sovranità del Libano. Le divisioni interne sono un’opportunità resa ai nostri nemici per tentare di schiacciare la Resistenza”, ha proseguito il leader della Resistenza.
Egli ha inoltre dichiarato che il pericolo del terrorismo non è altro che la volontà di Israele di militarizzare la regione.
Nasrallah ha affermato che non vi è alcuna differenza tra i gruppi affiliati ad al-Qaeda come lo Stato islamico in Iraq e Levante (Isil) e il Fronte al-Nusra, entrambi operano nella guerra contro la Siria condividendo le stesse convinzioni e lo stesso odio, per tutti coloro che hanno altre fedi e idee diverse dalle loro. ”Il terrorismo minaccia l’intera regione tanto quanto fa Israele”, ha aggiunto Nasrallah.
Questi gruppi estremisti legati spesso alla galassia del radicalismo salafita, sono dietro i recenti attentati avvenuti in Libano. I loro attacchi – prosegue Nasrallah – non sono, come dicono, una ritorsione per la presenza di Hezbollah in Siria; hanno iniziato ad attaccare il Libano prima dell’inizio delle operazioni di Hezbollah in Siria. Il loro reale obiettivo è la resistenza libanese, ha affermato il Segretario Generale.
Il leader della Resistenza avviandosi verso la conclusione del suo discorso, ha reso un caloroso omaggio al popolo oppresso del Bahrain a tre anni dall’inizio della sua rivolta pacifica, nonostante la violenza e la repressione del regime.
Subito dopo ha rivolto un invito ai libanesi e palestinesi: “Se avete a cuore la Palestina e il Libano, se volete realmente resistere ad Israele non potete limitarvi a condannare, è necessario impegnarsi per porre fine alla guerra in Siria e cessare ogni tipo di complicità”.
Nasrallah ha concluso il suo intervento con un ultimo e sentito ringraziamento ai martiri della Resistenza Islamica, da Abbas Moussawi allo sceicco Ragheb Harb, a tutti i martiri delle forze armate, ai martiri palestinesi e siriani, affermando: “Il loro sangue segnerà la vittoria per questa terra”.

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