Iqna - Beirut - Il segretario generale di Hezbollah, Seyyed Hasan Nasrallah, avverte il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, che non vedrà mai realizzati i suoi sogni sulla Siria
"Erdogan
vuole pregare nella Moschea degli Omayyadi a Damasco, ma non gli sarà possibile
farlo neanche ad Aleppo". Lo ha dichiarato il capo del Movimento della
Resistenza Islamica in Libano, Hezbollah, in alcune dichiarazioni raccolte dal Quotidiano libanese Alssafir.
In un incontro tenutosi la scorsa settimana con i
combattenti del movimento in lotta nei fronti in Siria ed in Libano del sud,
Nasrallah, ha valutato la situazione sul terreno e il conflitto in Siria, e
l'influenza di alcuni paesi come Turchia, Arabia saudita, Stati Uniti d'America
e Qatar.
Nasrallah ha osservato che la prossima fase della
resistenza sarà quello di mantenere uno "sguardo nel sud del Libano e uno
ad Aleppo," e quindi ha fatto appello alle sue forze per restare preparate
ad affrontare qualsiasi incidente possibile.
Inoltre,
nelle sue osservazioni, Nasrallah ha sottolineato che la guerra contro i
terroristi non è un conflitto tra sciiti e sunniti, avvertendo che il regime
israeliano e alcuni paesi occidentali cercano di far passare questo messaggio."La
nostra lotta è contro i takfiri estremisti che non hanno nazioni, non
riconoscono i confini tra i paesi", ha aggiunto
L'Antidiplomatico