Il presidente dell'Unione delle Comunità islamiche d'Italia (Ucoii), Izzeddin Elzir, ha commentato la sentenza della Corte di Giustizia Europea sul velo islamico nei posti di lavoro: "Il vento dell'islamofobia purtroppo dilaga trasformando la laicità in una nuova religione. Così facendo peró in nome di una fantomatica libertà perdiamo i diritti acquisiti 70 anni fa, quelli di poter praticare la propria fede senza alcuna discriminazione."
"Ci sembra a volte- ha continuato Elzir - che gli spazi in cui eravamo abituati a muoverci nel pieno rispetto delle regole a furia di ridursi vengano del tutto a sparire. Non è questa la chiave per una vera integrazione che rispetti la libertà delle donne. Noi crediamo in una libertà maggiore di quella legata a un indumento. Crediamo che le donne oggi debbano essere libere di poter affermarsi grazie a politiche paritarie vere. Crediamo - sostiene il presidente dell'Ucoii - nella libertà che solo un'interazione autentica puó dare alle donne islamiche libere di lavorare col velo senza aver timore di essere additate".
"Questa è per noi la vera democrazia che un grande paese come l'Europa ha il dovere di esprimere e praticare. Quella che parla di inclusione sociale e mette al bando i veti", ha concluso.
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