Domenica scorsa è stata presentata nel corso di una cerimonia a Colombo, capitale dello Sri Lanka, una traduzione del Sacro Corano in lingua sinhala (cingalese).
La cerimonia si è svolta presso la sala conferenze internazionale del Memorial Bandaranaike della capitale, sotto il patrocinio del presidente della Repubblica Maithripala Sirisena.
La traduzione ha lo scopo di aiutare i cittadini cingalesi a comprendere meglio la storia dell'Islam, nonché a capire la cultura e il background religioso dei musulmani.
Il lavoro è stato svolto da un gruppo di studiosi islamici facenti parte dall'associazione islamica "All Ceylon Jamiyyathul Ulama" (ACJU).
La prima copia del Corano tradotta in lingua Sinhala è stata donata al presidente dello Sri Lanka, Sirisena, dal presidente della ACJU Sheikh Rizwe Mufthi.
Lo Sri Lanka è un paese insulare dell'Asia meridionale, situato nell'Oceano Indiano a sud-ovest del Golfo del Bengala e a sud-est del Mar Arabico.
La popolazione del paese pratica una varietà di religioni. In base al censimento del 2011 il 70,2% degli abitanti è di fede buddista, il 12,6% indù, il 9,7% di fede islamica e il 7,4% di fede cristiana.
Il sinhala, noto anche come cingalese, è la lingua madre del popolo singalese, che costituisce il più grande gruppo etnico dello Sri Lanka, con circa 16 milioni di abitanti.