Questo gruppo di avvocati americani e asiatici impegnati per i diritti umani residenti negli Stati Uniti hanno espresso profonda preoccupazione per gli abusi legali e gli atti di violenza contro le minoranze, in particolare i musulmani.
La dichiarazione faceva riferimento alla legge sulla cittadinanza e al registro nazionale, al trattamento dei manifestanti da parte del governo indiano e alle azioni violente del governo nel Kashmir come violazioni dei diritti umani in India.
I firmatari hanno affermato che la crisi che stiamo vivendo oggi in India è il risultato di violente politiche governative per la minoranza e il Kashmir e l'incompetenza delle istituzioni legali e democratiche.
"L'India non è stata in grado di proteggere la sicurezza delle sue minoranze e la violenza nei sobborghi è diventata un luogo comune", afferma la nota.
I firmatari hanno chiesto alla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti di condannare le leggi anti-islamiche e la violenza della polizia contro i manifestanti.
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