Iraq: grande raduno a Najaf contro presenza militare americana
Migliaia di persone hanno organizzato venerdì una manifestazione nella città di Najaf, in Iraq, per protestare contro la presenza delle forze militari statunitensi nel paese.
Secondo Aletejah TV, la manifestazione si è tenuta in occasione del 40° giorno dopo il martirio del generale iraniano Qasem Soleimani, comandante della Forza Quds dei Pasdaran (Guardiani della Rivoluzione) e del vice comandante delle Unità di Mobilitazione Popolare irachene, Abu Mahdi al-Mohandis.
I manifestanti hanno scandito slogan contro gli Stati Uniti e il regime sionista di Israele ed hanno elogiato il ruolo del clero islamico nello sventare le trame nate dell'imperialismo e del fronte dell'arroganza globale.
Il generale Soleimani e al-Mohandis, insieme a diversi loro accompagnatori sono stati martirizzati in un attacco terroristico da parte di droni americani vicino all'aeroporto internazionale di Baghdad nelle prime ore del 3 gennaio.
La Casa Bianca e il Pentagono hanno rivendicato la responsabilità dell'assassinio affermando che l'attacco è stato condotto sotto la direzione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
In risposta all'aggressione americana, il 5 gennaio il parlamento iracheno ha votato una risoluzione per espellere le forze statunitensi dal paese.
Inoltre il 9 gennaio l'allora primo ministro Adel Abdul-Mahdi ha chiesto agli Stati Uniti di inviare una delegazione a Baghdad per formulare un meccanismo per il ritiro delle forze americane.
Secondo una dichiarazione rilasciata dall'ufficio del premier iracheno, Abdul-Mahdi "ha chiesto che i delegati fossero inviati in Iraq per stabilire i meccanismi per attuare la decisione del parlamento per il ritiro sicuro delle forze (straniere) dall'Iraq".
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