Una blogger tunisina, condannata ad una pena detentiva per aver dissacrato il Sacro Corano, è fuggita dal paese.
Il mese scorso un tribunale di Tunisi aveva condannato Emna Chargui a sei mesi di prigione e una multa di 700 dollari per aver ripubblicato su Facebook una barzelletta sul coronavirus scritta come se fosse un versetto del Corano. Secondo i media locali, la 27enne sarebbe fuggita in Germania.
La condivisione del post da parte di Chargui a maggio suscitò forti critiche ed indignazione nell'opinione pubblica tunisina, compresi molti utenti dei social network, i quali hanno chiesto alle autorità di prendere provvedimenti contro la blogger e di far in modo che non si ripetano in futuro fatti simili.
Il portavoce del tribunale ha dichiarato che nella sentenza, la blogger è stata accusata di incitamento all'odio tra religioni e razze.
Lo scorso maggio l'avvocato di Emna Chargui aveva riferito circa la convocazione della sua assistita da parte della polizia e che l'ufficio del pubblico ministero aveva avviato un'indagine sul caso.
Secondo l'avvocato, Chargui sarebbe stata processata in base all'articolo 6 della Costituzione tunisina in cui viene sottolineato il dovere del governo di proteggere le sacralità religiose e di prevenirne la profanazione.