IQNA

Ebrei iraniani condannano accordo Emirati-Israele

10:30 - August 25, 2020
Notizie ID: 3485407
Iqna - La comunità degli ebrei iraniani ha deplorato il recente accordo di normalizzazione tra gli Emirati Arabi Uniti e Israele, avvertendo Abu Dhabi che il tradimento non produrrà alcun risultato ma disonore per loro.

La comunità degli ebrei iraniani ha deplorato il recente accordo di normalizzazione tra gli Emirati Arabi Uniti e Israele, avvertendo Abu Dhabi che il tradimento non produrrà alcun risultato ma disonore per loro.

In una dichiarazione rilasciata la scorsa settimana, gli ebrei iraniani definiscono vergognoso l’accordo degli Emirati Arabi Uniti di normalizzare i legami con il falso e diabolico regime sionista, mediato dal Grande Satana (gli Stati Uniti). Questo tradimento – continua la dichiarazione – raddoppierà la pressione sulle persone oppresse e non produrrà altro che disonore per i cospiratori. Gli ebrei iraniani affermano che la mossa rafforzare la lotta contro il regime sionista e la difesa dei diritti del popolo palestinese.

Ebrei iraniani al fianco dell’Iran

Il rappresentante della comunità ebraica iraniana al parlamento, Siamak Mareh Sedq, ha sottolineato il fallimento del recente accordo tra gli Emirati Arabi Uniti e Israele per normalizzare le relazioni. “Gli sceicchi del Golfo Persico cercano di attaccare gli interessi nazionali dell’Iran e dell’Asse della Resistenza e quindi hanno teso la mano verso il loro principale nemico. Analogamente al tentativo di sopprimere la Resistenza in Yemen, Siria e Libano, la mossa avviata dagli sceicchi del Golfo Persico fallirà”, ha dichiarato Mareh Sedq alla stampa iraniana.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, giovedì scorso ha annunciato un accordo mediato dal suo governo tra Israele e gli Emirati Arabi Uniti che, a suo avviso, porterebbe alla piena normalizzazione dei legami tra i due. I critici vedono l’accordo come l’ultimo tentativo di Trump di salvare la sua campagna presidenziale contro il democratico Joe Biden.

L’accordo prevede la piena normalizzazione delle relazioni tra i due Paesi nei settori della sicurezza, del turismo, della tecnologia e del commercio in cambio della sospensione dei piani di annessione di Israele in Cisgiordania. Sospensione che il regime israeliano si è affrettato a smentire.


di Yahya Sorbello

 

 

 

 

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