سَلْ بَنِي إِسْرَائِيلَ كَمْ آتَيْنَاهُم مِّنْ آيَةٍ بَيِّنَةٍ وَمَن يُبَدِّلْ نِعْمَةَ اللّهِ مِن بَعْدِ مَا جَاءتْهُ فَإِنَّ اللّهَ شَدِيدُ الْعِقَابِ ﴿211﴾
Questo versetto parla dell’empia condotta dei figli d’Israele, del castigo che li ha colpiti per aver ignorato gli evidenti segni, le chiare prove del Signore Sublime, alterando la Sua grazia e i Suoi doni.
Il sacro Corano con l’espressione “alterare la grazia di Allah” intende usare le possibilità, le forze, le fonti materiali e spirituali, donate da Allah all’uomo, per peccare e fare del male. Il Signore Altissimo ha donato ai figli d’Israele santi maestri spirituali e potenti guide, mettendo a loro disposizione ogni mezzo materiale e spirituale, ma purtroppo essi hanno usato questi doni, questa grazia divina, per peccare, per seguire la via del male, ed è per questo che sono finiti in rovina, ed essi avranno nel Giorno del Giudizio un terribile castigo da Dio.
La frase “Chiedi ai figli d’Israele” è un monito ai mussulmani: i figli d’Israele con tutti i doni che hanno ricevuto dal Signore Eccelso si sono rovinati e guadagnati la dannazione eterna; o mussulmani, fate attenzione a non fare la stessa fine!
Mustafa Milani Amin
Al-Islam.org