Associazioni, enti governativi e privati cittadini iraniani hanno istituito quest'anno 274 moukeb in Iraq per servire i pellegrini durante le celebrazioni di Arbain.
Lo hanno annunciato funzionari iraniani, secondo i quali la città di Karbala ha ospitato il maggior numero di moukeb dall'Iran (154), seguita dalla Najaf-Karbala Road (60) e dalla città di Najaf (40).
In base ai dati disponibili, i moukeb iraniani hanno distribuito quasi 4 milioni di pasti ai pellegrini nel periodo compreso tra il 24 settembre e il 2 ottobre.
Per l'occasione l'Iran ha inoltre allestito una clinica da 28 posti letto e tre punti odontoiatrici presso il mausoleo dell'Imam Hosein (AS) a Karbala con il compito di servire i pellegrini di Arbain. Questo oltre alle cliniche permanenti gestite dalla Mezzaluna Rossa e da altri enti iraniani nella città santa irachena.
I moukeb sono luoghi di riposo e ristoro con servizi e strutture speciali per i pellegrini, allestiti durante l'Arbaeen sulle strade percorse dai pellegrini in marcia verso i sacri santuari della città santa Karbala.
La maggior parte di queste strutture vengono allestite lungo gli 80 km di strada che separano le città di Najaf e Karbala. Questo tratto è dove la marcia dei pellegrini raggiunge il suo culmine.
L'Arbain segna i quaranta giorni dal martirio dell'Imam Hoseyn (Che la pace sia su di lui), avvenuto il giorno dieci del mese di Moharram nella giornata conosciuta come Ashura.
L'evento ricorda il ritorno a Karbala dei sopravvissuti della tragedia di Ashura, in gran parte donne e bambini, sul luogo del martirio dei propri cari.
Essi, dopo la battaglia di Karbala, erano stati portati prigionieri a Damasco presso la corte del califfo e tiranno omayyade Yazid ibn Moawiah per poi essere liberati pochi giorni dopo, facendo così ritorno sul luogo della tregedia.
L'Arbain è considerato come il più grande raduno religioso del mondo. Ogni anno durante l'Arbain un gran numero di fedeli accorre in Iraq per partecipare ad una grande marcia verso la città santa di Karbala, dove si trova il sacro santuario dell'Imam Hoseyn (AS).
Negli anni precedenti l'evento ha portato alla presenza nella città di Karbala di oltre venti milioni di fedeli provenienti da tutto il mondo.
Dall'inizio della pandemia però la presenza dei pellegrini, soprattutto quelli provenienti dall'estero, si è ridotta. Anche quest'anno il governo iracheno ha posto delle restrizioni al numero di pellegrini in entrata nel paese. Dall'Iran hanno partecipato solo sessantamila fedeli.
https://iqna.ir/en/news/3475950