IQNA

La Luce del Corano-Esegesi del Sacro Corano,vol 1 - Parte 152 - Sura Al-Bagharah - versetto 256

8:11 - January 05, 2022
Notizie ID: 3487084
Iqna - La prima traduzione del Sacro Corano e del Tafsir (esegesi) fatta direttamente dall'arabo. Il primo volume comprende la traduzione ed il commentario della Sura al-Fatiha (I Sura) e della Sura al-Baqara (II Sura)

La Luce del Corano-Esegesi del Sacro Corano,vol 1 - Parte 152 - Sura Al-Bagharah - versetto 256

 

Sura al-Baqarah Versetto 256

لاَ إِكْرَاهَ فِي الدِّينِ قَد تَّبَيَّنَ الرُّشْدُ مِنَ الْغَيِّ فَمَنْ يَكْفُرْ بِالطَّاغُوتِ وَيُؤْمِن بِاللّهِ فَقَدِ اسْتَمْسَكَ بِالْعُرْوَةِ الْوُثْقَىَ لاَ انفِصَامَ لَهَا وَاللّهُ سَمِيعٌ عَلِيمٌ ﴿256﴾

262. Non c’è costrizione nella Religione: la rettitudine si è ben distinta dal traviamento. Ebbene, chi nega fede al taaghut {Satana, gli idoli, i tiranni, gli empi} e crede in Allah, si è invero aggrappato alla ‘Presa Salda’, che non si rompe mai. Allah è Colui che ascolta e sa {tutto}.

Commento

In quale occasione fu rivelato il Versetto in esame?

Un uomo della città di Medina, chiamato Abu Hussain, aveva due figli, sui quali aveva fatto incredibile effetto l’invito al Cristianesimo di alcuni commercianti cristiani che portavano merci a Medina.

Abu Hussain rimase assai contrariato da questo fatto, e andò dal sommo Profeta (S) affinché facesse ritornare i suoi due figli alla loro religione originale. Fu così rivelato il versetto, ed espresse la seguente verità: “Non c’è costrizione nella Religione: la rettitudine si è ben distinta dal traviamento”

Commento

L’Ayatu-l-kursiyy è, in realtà, un insieme di princìpi teologici riguardanti l’unicità di Dio e i Suoi attributi di bellezza e grandezza, che costituiscono il fondamento della religione, e siccome possono essere dimostrati con argomentazione logica, non v’è alcun bisogno di costringere la gente ad accettarli con la forza. È per questo che ora il sacro Corano afferma: “Non c’è costrizione nella Religione: la rettitudine si è ben distinta dal traviamento”

Questo versetto chiarisce che l’Islam non è una religione dogmatica, che bisogna accettare per forza; non è cresciuta con la forza, con la violenza, con la spada, come alcune persone malevoli vogliono far credere.

Poi come il versetto trae una conclusione dicendo: “Ebbene, chi nega fede al taaghut {Satana, gli idoli, i tiranni, gli empi} e crede in Allah, si è invero aggrappato alla ‘Presa Salda’, che non si rompe mai”

E per concludere afferma: “Allah è Colui che ascolta e sa {tutto}”

 

 

 

 

Mustafa Milani Amin
Al-Islam.org

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