Durante la sua visita alla città santa, ha detto al-Ghazali, Rouhani incontrerà un certo numero di religiosi anziani, tra cui il grande Ayatollah Ali al-Sistani.
Il viaggio di Rouhani a Baghdad è finalizzato per consolidare i legami strategici.
Ha anche incontrato il suo omologo iracheno Barham Salih poco dopo il suo arrivo, lunedì, per importanti colloqui che il presidente iraniano ha descritto come "molto buoni".
"Rafforzare i legami tra Teheran e Baghdad va a beneficio di entrambi i paesi e non lasceremo che questo percorso positivo verso il progresso rallenti fino a fermarsi", ha detto Rouhani in una conferenza stampa congiunta.
Salih ha descritto il viaggio come "molto importante" e ha affermato che le due parti si sono accordate su nuovi progetti di cooperazione che sarebbero stati svelati nel corso della giornata.
"Abbiamo bisogno di superare dettagli insignificanti nelle relazioni reciproche e di pensare a uno spazio sempre più ampio per la cooperazione e i legami, perché questo sarebbe la scelta migliore per l'interesse di entrambi i paesi", ha aggiunto.
Il presidente iraniano ha anche ringraziato l'Iraq per aver ospitato milioni di iraniani che ogni anno vanno in pellegrinaggio, in Iraq, per celebrare l' Arbaeen, che è il quarantesimo giorno dopo l'anniversario del martirio dell'Imam Hussein (P).
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