IQNA

La sollevazione dell’Imam Husayn

9:10 - April 09, 2019
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Iqna - Tratto da un discorso dell’Ayatollah Javadi Amoli

La sollevazione dell’Imam Husayn

 

Per molti di noi, il problema principale è che non conosciamo noi stessi. Non sappiamo da dove proveniamo, non sappiamo dove siamo né dove stiamo andando. Quindi ci siamo addormentati e viviamo come dormienti. In molti versetti del Glorioso Corano quando Dio menziona la miscredenza dei miscredenti, l’ipocrisia degli ipocriti o i loro complotti malvagi, Egli dice che non conoscono loro stessi. Con un’espressione di compassione Egli afferma che non hanno conosciuto loro stessi, che non sanno chi sono. In alcuni versetti Egli afferma: “Essi non sanno”, in altri “non comprendono” e in altri ancora “non ascoltano”. Sono ignoranti ma non lo sanno, e quindi parlano stoltamente. Bene, allora chi c’è, cosa c’è, dentro di noi? Cosa vi è al nostro interno rispetto al quale siamo inconsapevoli?

Ci è stato detto che la nostra reale identità risiede al nostro interno, ed è questa realtà la nostra vera essenza. Abbiamo un rivestimento che rappresenta uno strumento. In altre parole, abbiamo un corpo fisico che possiamo sentire e percepire. Questo corpo possiede una forza vegetale e una forza animale attraverso le quali possiamo mangiare, bere, sperimentare piacere, dormire, parlare, lavorare, ecc. Si tratta di tutti aspetti della nostra esistenza animale, posseduti anche dagli stessi animali. Questo corpo fisico è quindi soltanto un rivestimento, non rappresenta la nostra essenza. È, per noi, un mero strumento.

Dio ci ha dato questa vita vegetale e animale affinché possiamo cercare, proteggere e provvedere al nostro sostentamento, riprodurci, ecc. ma la nostra vera essenza è nascosta al nostro interno. Dobbiamo cercarla e scavare profondamente per raggiungerla. La nostra vera identità non è nelle nostre mani, ma risiede nella parte più interiore della nostra esistenza. I Profeti sono venuti per scavarvi all’interno ed estrarla. Come è affermato nel Nahjul Balagha“essi hanno dischiuso questo tesoro”, hanno mostrato agli esseri umani la loro vera identità e detto loro: “Questo è quello che veramente siete!”

Allo stesso modo di un esperto geologo che cerca i tesori nascosti nelle profondità della terra, esaminano la terra, scavano e ne estraggono i tesori. I Profeti sono i veri geologi. Essi scavano, estraggono le vere identità e ce le mostrano, dicendoci che è questa parte ad essere eterna. La parte che per noi continuerà all’infinito è questa.

È per questa identità interiore che Dio dice di aver soggiogato i cieli e la terra per gli esseri umani. Pertanto, se nel mercato del mondo vendiamo noi stessi in cambio del sole, sbagliamo. Se vendiamo noi stessi in cambio della luna, sbagliamo. Se vendiamo noi stessi in cambio dell’intera Via Lattea, sbagliamo. Non vi è nulla che abbia maggior valore di noi stessi, perché siamo eterni. Per questo motivo Iddio ha creato il Paradiso per noi. Tutto ciò che l’essere umano desidera è nel Paradiso. Alcune volte un essere umano conduce una vita povera, mentre al suo interno vi è simile identità e miniera ricca di qualità angeliche. È questo corpo temporale ad aver coperto la nostra vera identità. Se non siamo migliori degli angeli, non siamo certamente neanche da meno. Durante il tempo del Santo Profeta (S) molte persone lo comprendevano. Dopo la sua morte, essi hanno cercato di riportare la società allo stato dell’ignoranza, e così l’Imam Husayn (as) si è sollevato contro di loro. E la sua sollevazione è stata vittoriosa.

Chiesero all’Imam Sajjad (as): “In questa rivolta, movimento e resistenza, chi è stato il vincitore?” Egli rispose: “Noi”. Nonostante l’Imam Sajjad venne condotto a Damasco in catene, egli disse: “Noi siamo stati i vincitori. Noi abbiamo ravvivato questa Scuola, noi abbiamo mostrato all’umanità il vero essere umano, abbiamo mostrato la loro vera identità. Noi abbiamo scavato e portato alla luce questi tesori.” Molte persone hanno compreso queste verità e la religione è tornata in vita. Quindi, dopo la morte del Profeta (S), è attraverso Husayn ibn Ali (as) che la nostra vera identità ci è stata chiarificata.

 

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