Habib Reza Arzani ha incontrato K. Sri Dhammaratana domenica scorsa.
Affermando che l'Iran è anche un Paese eterogeneo in termini di etnia e religione, ha affermato che, sebbene la maggioranza della popolazione iraniana sia musulmana, diversi gruppi etnici e religioni convivono in pace e comprensione reciproca, e che questa coesistenza è radicata nell'antica storia e nella ricca cultura dell'Iran.
Ha fatto riferimento alla presenza ufficiale di rappresentanti religiosi nel parlamento iraniano e ha affermato che i rappresentanti delle minoranze religiose di diverse province partecipano al processo legislativo e che tutti i cittadini iraniani sono uguali davanti alla legge.
L'addetto culturale ha anche sottolineato la libertà di religione nella Repubblica Islamica dell'Iran e ha affermato che tutte le religioni in Iran possono educare i propri figli sulla base degli insegnamenti dei loro testi sacri e persino nelle lingue di tali testi, come l'ebraico.
Il leader dei buddisti malesi ha accolto calorosamente Arzani e ha augurato a lui, così come a tutto il popolo iraniano e del mondo, felicità e successo.
Riferendosi allo status della Malesia come paese multiculturale e armonioso, ha sottolineato che i seguaci di diverse religioni convivono nel rispetto reciproco e senza conflitti religiosi.
Riferendosi allo status del buddismo in Malesia, ha affermato che il buddismo costituisce la seconda comunità religiosa più grande del Paese dopo l'Islam, con circa 300-400 monaci buddisti attivi nel Paese.
Alcuni di loro praticano la meditazione in tranquilli contesti boschivi, mentre altri insegnano gli insegnamenti del Buddha in città e villaggi, ha osservato.
Dhammaratana ha aggiunto: "Per entrare in contatto efficacemente con le giovani generazioni, dobbiamo aggiornare i nostri metodi e utilizzare strumenti educativi moderni. D'altra parte, la scarsa familiarità con l'inglese e le lingue locali da parte di alcuni monaci ha reso difficile la comunicazione con la comunità".
Al termine di questo incontro, Arzani ha invitato il leader buddista a partecipare a seminari e programmi di dialogo interreligioso organizzati dall'Organizzazione per la Cultura e le Relazioni Islamiche.
Sottolineando l'importanza dello scambio di esperienze religiose e culturali, ha considerato la presenza di leader religiosi di diversi paesi un passo significativo verso il miglioramento della comprensione reciproca, della pace e della coesistenza pacifica tra le religioni nel mondo odierno.
Ha inoltre donato a Dhammaratana una copia della traduzione malese del Golestan di Saadi.
Oggi è il primo giorno del mese di Ordibehesht del calendario persiano, celebrato in Iran come il Giorno di Saadi.
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