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Iran : inattendibile datazione dell’antico Corano di Birmingham

0:42 - September 05, 2015
Notizie ID: 3357838
Tehran (Iqna) - Lo studioso ed il docente universitario iraniano Hojjat-ol-Islam Seyed Mohammad Ali Ayazi ha messo in discussione l'accuratezza e la precisione della datazione al carbonio 14 dei frammenti che si dice di appatenere al più antico Corano ritrovato sepolto nella biblioteca dell'Università di Birmingham.


 Il docente universitario iraniano Hojjat-ol-Islam Seyed Mohammad Ali Ayazi ha messo in discussione l'accuratezza e la precisione della datazione al carbonio 14 dei frammenti che si dice di appatenere  al più antico  Corano ritrovato sepolto nella biblioteca dell'Università di Birmingham.

Secondo la datazione al carbonio  il frammento scoperto nel mese di luglio potrebbe essere anteriore o )contemporaneo al profeta Muhammad(s

“La tecnica di datazione al carbonio 14 impiegata per documenti non è ben precisa. Inoltre i versetti del Corano venivano scritti sulla pelle degli animali già lavate delle volte. Quindi l'ipotesi dell’università di Brimangam sulla datazione dei frammenti trovti non è accettabile”, ha detto lo studioso iraniano aggiungendo:“Secondo gli esperti della datazione al carbonio-14 questo metodo ha un tasso di errore tra 50 e 100 anni di storia e indica la data in cui la pelle dell’animale fu rimossa dal suo corpo. Quindi la precisazione di questo metodo non è affidabile”.

ll frammento è stato studiato con la tecnica della datazione al carbonio.

Il « Corano di Birmingham», trovato appunto in quella università inglese e studiato da una ricercatrice italiana formatasi fra l'altro all'Università Cattolica di Milano, Alba Fedeli sarebbe  da collocare fra il 568 e il 645 applicando il metodo della datazione al carbonio 14.

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