L'aumento dell'odio e del disgusto globale nei confronti del regime sionista è diventato una preoccupazione generale per persone e personalità nei Territori Occupati. »Barak Sari«, un importante consulente per la comunicazione del regime sionista, ha lanciato l'allarme sul deterioramento dell'immagine del regime sulla scena internazionale. Oltre 550 ex ufficiali del regime sionista hanno inviato una lettera dura a Benjamin Netanyahu, il Primo Ministro del regime, mettendo in guardia contro la continuazione della guerra a Gaza senza un chiaro obiettivo strategico, descrivendola come la causa dell'ingresso del regime in una lunga e costosa occupazione senza via d'uscita. »Queste politiche non solo complicheranno la guerra, ma isoleranno ulteriormente Israele a livello regionale e globale«, ha sottolineato »Mattan Fellani«, capo del movimento »Commanders for Israel's Security«, in una lettera al governo israeliano e all'opinione pubblica.
Recenti sondaggi condotti da diverse istituzioni occidentali di fama internazionale, come Pew, Gallup, YouGov e l'Università di Harvard, indicano tutti un isolamento globale, indignazione pubblica e un significativo aumento dell'illegittimità e dell'odio nei confronti del regime sionista, che rappresenta una delle maggiori perdite subite dal regime negli ultimi due anni. Questo disgusto globale è così forte che, secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 56% dei residenti della Palestina occupata teme di perdere l'opportunità di lasciare i Territori Occupati a causa dell'aumento delle proteste globali e delle critiche alla guerra a Gaza.
La domanda fondamentale è: perché il disgusto globale nei confronti del regime sionista ha raggiunto i livelli più alti di sempre e perché continua a crescere?
La ragione più importante e principale di questo disgusto globale è la rivelazione del volto criminale del regime sionista all'opinione pubblica mondiale. La politica di affamare la popolazione di Gaza, che ha causato la morte di circa 1.400 persone per fame, è il fattore principale che ha esposto il volto disumano e criminale del regime sionista. I popoli del mondo vedono immagini delle terribili condizioni fisiche dei bambini di Gaza, che muoiono o lottano contro la morte per fame. Amos Harel, un importante analista del quotidiano in lingua ebraica Haaretz, ha scritto: Netanyahu pensava di aver raggiunto una »riva sicura« con la fine della sessione estiva della Knesset, ma la fame a Gaza ha sconvolto tutti gli equilibri. Persino Donald Trump non ha potuto passare indifferentemente davanti alle dolorose immagini di Gaza e non reagire. Harel ha sottolineato che il regime sionista sta ora affrontando il collasso della diplomazia nel mondo. Secondo il Channel 12 israeliano, la fame nella Striscia di Gaza è oggi in cima alle notizie dei media mondiali, non solo nelle sezioni di cronaca dei principali sospettati, »CNN« e »BBC«, ma su tutte le reti televisive mondiali. Tutti questi media trasmettono immagini dolorose della fame a Gaza, e quasi ogni europeo inizia la giornata con queste immagini.
Inoltre, i crimini del regime sionista contro la popolazione di Gaza, così come i suoi ripetuti atti di guerra nella regione dell'Asia occidentale, di cui i civili sono le principali vittime, hanno portato al crollo dei valori e delle norme globali e all'inefficacia delle istituzioni globali. Ciò ha anche irritato la popolazione mondiale, che è giunta a credere che il regime sionista abbia ottenuto l'immunità all'ombra del sostegno americano, il che ha causato un declino degli standard morali e un aumento dell'immoralità politica nel sistema mondiale. A questo proposito, Yair Golan, leader del partito »Democratici« del regime sionista, ha duramente criticato le politiche del governo di Benjamin Netanyahu, definendole il principale fattore della diffusione dell'antisemitismo e dell'odio globale verso »Israele«.
Infine, mentre le preoccupazioni per l'aumento senza precedenti dell'odio globale verso il regime sionista sono state riprese da personalità e media nei Territori Occupati, Benjamin Netanyahu, Primo Ministro del regime sionista, ha liquidato la fonte di questo odio globale come mera propaganda e disinformazione. I critici sostengono che Netanyahu abbia trasformato Israele in uno dei regimi più odiati al mondo per mantenere il suo potere.
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