La storia dell'umanità è piena di storie di questo tipo, ed è
triste. E' triste che gli uomini liberi dal cuore guerriero sin dall'antichità
abbiano perso la vita a causa delle proprie idee e voglia di cambiare le cose
in meglio.
Questo uomo non era solamente un leader religioso, a me sinceramente non
interessa perchè era un musulmano o perchè era sciita, l'avrei stimato e mi
sarei dispiaciuta per la sua morte pure se fosse stato ateo, cattolico o altro; a
prescindere dalla sua fede e nazionalità era un grande uomo, un brillantissimo
intellettuale, un docente universitario e scrittore di molti libri; era un
dissidente politico di un certo spessore, evientemente troppo scomodo per la
società in cui viveva.
Poteva
andarsene, fuggire via, vivere dove non avrebbe rischiato la propria vita, ma è
rimasto, è rimasto per la gente, per portare avanti la propria causa. Non solo,
fu imprigionato e minacciato varie volte subendo anche delle torture per mano
del regime Saudita, lui fece resistenza, non si arrese.... Forse sapeva già in
cuor suo qual'era la meta.
Non
voglio farla troppo lunga, vorrei solo che chi non lo conosce, sappia che
Al-Nimr era un uomo giusto, ed è morto per la libertà e la giustizia. Onore a
lui, pace all'anima sua!
S. Khaleghi