Shabib era uno dei qari più celebri d'Egitto.
Questi oggetti data-x saranno preparati per essere esposti nel Museo dei Recitatori del Corano, la cui apertura è prevista a breve.
Questa iniziativa fa parte di un progetto più ampio dell'Autorità Nazionale per i Media egiziana, volto a documentare l'eredità dei recitatori più iconici del Paese, le cui voci hanno lasciato un segno indelebile nel mondo arabo.
L'obiettivo è garantire che il loro contributo rimanga nella memoria delle generazioni future.
In precedenza, nell'ambito dei preparativi per l'inaugurazione del museo, la radio ha ricevuto anche cimeli appartenenti a un altro famoso recitatore egiziano, lo sceicco Shaban El-Sayyad, durante una cerimonia alla quale hanno partecipato rappresentanti dei media ed esperti egiziani.
Nato il 25 agosto 1934 nel villaggio di Dandit (Mit Ghamr, Governatorato di Dakahlia), lo sceicco Muhammad Ahmed Shabib entrò a far parte dell'Istituto Zagazig per l'Insegnamento della Recitazione del Corano nel 1951. La sua carriera ebbe una svolta nel 1957, quando recitò durante una cerimonia funebre a El-Mansoura accanto al leggendario sceicco Abdel Fattah El-Sha'shaei, consolidando ufficialmente il suo posto tra i recitatori d'élite egiziani.
Nel 1961, una grave infiammazione alla gola minacciò di zittire definitivamente la sua voce, ma dopo essersi ripreso per grazia divina tornò alla ribalta, ricevendo inviti a recitare in tutto il paese. Nel 1964, fu ufficialmente nominato recitatore radiofonico del Corano, unendosi ai venerati maestri di recitazione egiziani.
La sua eredità include uno storico invito del 1973 da parte di Yasser Arafat a recitare nella Moschea di Al-Aqsa, in seguito al quale fu onorato con il titolo di "Qari della Moschea di Al-Aqsa".
Sheikh Shabib è scomparso il 3 aprile 2012, lasciando un'eredità uditiva e spirituale senza tempo.
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