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Birmania sostiene che non ci siano prove di genocidio contro rohingya

23:08 - January 04, 2017
Notizie ID: 3481155
Birmania - Iqna - Una commissione istituita dal governo della Birmania sostiene che non ci siano prove di genocidio contro la minoranza musulmana dei rohingya.

Birmania sostiene che non ci siano prove di genocidio contro rohingya


Una commissione istituita dal governo della Birmania sostiene che non ci siano prove di genocidio contro la minoranza musulmana dei rohingya.

Nella sua relazione, la commissione ha inoltre sostenuto che non vi erano prove sufficienti per sostenere le diffuse accuse di stupro.In Birmania ci sono anche delle minoranze musulmane, tra cui i rohingya, divisi tra coloro che vivono nello stato di Rakhine da generazioni e coloro, dello stesso gruppo etnico, che sono arrivati più di recente dal confinante Bangladesh.Dal 1982 è comunque a tutti negata la cittadinanza , cosa che li rende apolidi . Secondo numerose organizzazioni promotrici di diritti umani, tra cui Human Rights Watch e International state crime Initiative ( ISCI ) , il governo birmano starebbe attuando un vero e proprio piano di distruzione dell’etnia rohingya:ci sono prove di seri abusi dei diritti umani nei loro confronti , tra cui stragi e policy di apartheid (i Rohingya ad esempio non possono prendere i mezzi pubblici) che hanno costretto molti a emigrare e hanno confinato i rimanenti in campi profughi, in condizioni pietose, senza cibo e accesso a istituzioni sanitarie (nemmeno in casi di emergenza).

Sono numerose le accuse di abusi ai danni dei rohingya, in particolar modo dal mese di ottobre 2016, quando è stata avviata una massiccia campagna militare per reprimere l'insurrezione della minoranza nello stato di Rakhine.

L’università di Yale sta seguendo il caso assieme ad altre organizzazioni,sostenendo che il piano governativo contro i Rohingya abbia effettivamente l’obiettivo di attuare un vero e proprio genocidio. Secondo la convenzione di Ginevra del 1948, un genocidio è riconosciuto come tale se uno o più dei seguenti atti-uccisione di membri del gruppo; lesioni gravi all’integrità fisica o mentale di membri del gruppo; il fatto di sottoporre deliberatamente il gruppo a condizioni di vita intese a provocare la sua distruzione fisica, totale o parziale; misure miranti a impedire nascite all’interno del gruppo; trasferimento forzato di fanciulli da un gruppo ad un altro- è stato commesso con l’intenzione di distruggere, in tutto o in parte,un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, come tale.


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