La Malesia critica gli Stati Uniti per aver ucciso il generale Soleimani
“Ora non siamo più al sicuro. Se qualcuno dice qualcosa che non piace a qualcuno, se non va bene per quella persona invia un aereo senza pilota (drone) o magari cerca di spararmi ”, ha detto martedì il premier malese.
Ha anche denunciato il martirio del tenente generale Soleimani per mano degli Stati Uniti, affermando che "è giunto il momento per i musulmani di unirsi" per affrontare questo tipo di aggressione e proteggersi dalle minacce straniere.
Il tenente generale Qasem Soleimani, comandante della Forza Quds del Corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica (CGRI) dell'Iran, noto anche come il più importante generale della regione dell'Asia occidentale, è stato martirizzato venerdì in un attacco degli Stati Uniti per ordine diretto del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Mohamad ha condannato l'attacco americano e lo ha considerato una violazione del diritto internazionale.
Nel frattempo, una parte della popolazione della Malesia ha protestato contro gli Stati Uniti mostrando foto del neo martire Qassem Soleimani, il generale iraniano.
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