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Algeria: presentata Enciclopedia sui miracoli scientifici del Corano

23:23 - December 11, 2020
Notizie ID: 3485754
Tehran-Iqna- In Algeria è stata recentemente pubblicata un'enciclopedia sui miracoli scientifici del Sacro Corano

In Algeria è stata recentemente pubblicata un'enciclopedia sui miracoli scientifici del Sacro Corano.

Secondo il sito echoroukonline, l'opera, dell'autore algerino Heitham Joma Hilal, è stata pubblicata dalla Dar al-Izzah wa al-Kiramah Publication Institute.

L'autore si è concentrato sui passi del Corano in cui sono trattati argomenti di tipo scientifico, in particolare i versi che descrivono la creazione degli esseri umani, del cielo e della terra.

Nella prefazione, Joma Hilal spiega i motivi che lo hanno spinto alla compilazione di questa enciclopedia, tra cui, scrive l'autore, la sollecitazione contenuta nello stesso Corano a contemplare il creato ed i segni divini.

Con i cosiddetti miracoli scientifici del Corano ci si riferisce a tutta una serie di versetti nel Sacro Corano in cui vengono date informazioni ed affrontati argomenti di carattere scientifico. L'aspetto particolare di tali passi è che in molti casi le informazioni in essi contenute sembrano molto avanti rispetto alle conoscenze dell'epoca in cui nacque l'Islam, tanto che in alcuni casi solo le ultime scoperte scientifiche di oggi possono spiegare il significato di tali passaggi.

Nel Corano sono trattati argomenti come l'astronomia e il moto dei corpi celesti, l'embriologia e l'origine della vita dall'acqua, informazioni sugli alimenti e sulle piante, aspetti inerenti il corpo umano e la sua salute, l'insettologia, argomenti di tipo storico e sociale, ecc... Diverse Surah del Sacro Corano sono intitolate proprio a tali argomenti, come la surah An-Nahl (L'Ape ).

Nell'ultimo secolo diversi studiosi musulmani si sono occupati dei miracoli scientifici del Corano. Tra questi si possono annoverare gli egiziani Mohammad b. Ahmad al-Iskandarani e Mohammad Tantawi Johari, il siriano Rashid Ridha e gli iraniani Seyyed Mahmud Taleghani, Mohammad Taghi Sharariati e Mehdi Bazargan.

 

 

 

 

 

 

 

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