Canada: arrestato uomo durante aggressione a moschea
Un uomo che minacciava alcuni fedeli all'interno di una moschea brandendo un coltello è stato arrestato dalla polizia canadese. Il fatto è avvenuto nella città di Calgary, nello stato di Alberta.
Il servizio di polizia di Calgary ha ricevuto una telefonata venerdì poco dopo mezzogiorno riguardo ad un uomo con un coltello all'interno dell'Akram Jomaa Islamic Center nel blocco 2600 della 37th Avenue N.E.
Gli agenti sono arrivati rapidamente sul posto per cercare di prendere l'uomo in custodia, ha detto la polizia.
Alcuni testimoni hanno riferito ai media circa l'accaduto. Saima Jamal ha detto che aveva appena parcheggiato e stava camminando verso la moschea quando ha visto la polizia entrare con le pistole.
"Sono corsa vicino alla finestra della moschea perché avevo troppa paura di entrare", ha detto Jamal. “Nel giro di 10 minuti sono usciti mentre tenevano bloccati un uomo ... è stato molto, molto spaventoso. Il mio cuore mi batteva nel petto".
Jamal ha descritto l'uomo come una persona di carnagione chiara e la barba lunga.
Secondo la polizia l'incidente non sarà seguito come crimine d'odio poiché l'uomo era noto alle persone presenti nella moschea.
Gli agenti hanno anche fatto sapere che il fatto non è correlato alle norme anti-Covid, nonostante le affermazioni fatte da un testimone secondo cui l'aggressore avrebbe perso la pazienza a causa di un richiamo per non aver indossato la mascherina.
L'aggressore è attualmente in ospedale con ferite lievi. Non sono stati riportati altri feriti.
"Vengo qui ogni venerdì in un luogo di pace e sicurezza", ha detto Jamal. "È sacro. È dove vieni per stare con Dio".
"Sono così, così grata a Dio che nessuno si sia fatto male. Questa è la cosa più importante, ma non puoi superarla, la paura rimarrà".
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