Il generale James Willis è morto e si dice che sia stato assassinato. Era uno dei comandanti principali delle forze aeree statunitensi con sede nella base di al-Udeid, in Qatar. La sua morte è avvenuta in circostanze incerte.
Prima di comandare lo squadrone in questione, Willis era il capo dell’unità di ingegneria della Guardia nazionale aerea del New Mexico. Da aprile, quando lo squadrone si è schierato in Qatar, l'unità è responsabile del mantenimento e della revisione dei cacciabombardieri coinvolti nella cosiddetta campagna aerea anti Isis della US Air Force.
Dall’inizio dell’anno almeno tre ufficiali statunitensi sono stati uccisi, di cui due in Kuwait e uno in Siria.
Questo giovedì, Sputnik, citando fonti informate, ha affermato che Willis faceva parte della squadra che ha partecipato all’assassinio del comandante in capo della Forza Quds, il Generale Qassem Soleimani, il 3 gennaio 2020 vicino all’aeroporto di Baghdad.
Nessuna conferma però dalle fonti ufficiali. La notizia arriva quando gruppi della resistenza islamica in Iraq hanno minacciato di rispondere alla morte di quattro loro combattenti durante gli attacchi americani alle posizioni di Hashd al-Shaabi nell’area di Abu Kamal e al-Qaem, al confine tra Siria e Iraq, condotti Lunedi 28 giugno.
La liquidazione delle forze armate statunitensi continua nella regione. Nelle scorse settimane due soldati statunitensi sono stati annunciati morti; il primo in Kuwait a causa di un incidente civile e il secondo in Siria, morto per le ferite riportate nella base di al-Tanf.
Un altro ufficiale americano, Jason Kiafan, è stato recentemente ucciso in Kuwait. Gli Stati Uniti hanno affermato che l’uomo era stato ucciso mentre guidava un veicolo fuori dalla base aerea di al-Salem in Kuwait.
fonte: https://parstoday.com
Traduzione: Luciano Lago
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