Mohammad Tajeddin Kamal è un giovane e noto qari (recitatore del Corano) egiziano.
Originario del governatorato di Minya, è in grado di recitare il Corano a memoria ed ha padronanza delle dieci letture (qiraat) del Corano.
Mohammad preferisce tuttavia non imitare il modo di recitare dei grandi qari del passato, cosa invece molto comune tra i recitatori al giorno d'oggi, guadagnando così fama in Egitto per avere un proprio metodo di recitazione del Corano.
Mohammad Kamal appartiene a una famiglia di recitatori del Corano. Ha iniziato a memorizzare il Libro Sacro quando era alle elementari riuscendo nell'impresa pochi anni dopo.
Iniziò quindi ad apprendere le regole del tajweed (dizione) e ne ottenne la padronanza.
Secondo il giovane qari, imparare il Corano è dovere di ogni musulmano in quanto il Libro Sacro dona luce e bellezza alla propria vita.
Le dieci qiraat rappresentano i vari modi in cui è possibile leggere e recitare il Sacro Corano, giunti fino a noi attraverso diverse catene di narrazione legate agli Ahl-ul-Bayt (La Famiglia del Profeta) ed ai Sahaba (Compagni del Profeta).
Per modo di lettura si intende la dizione esatta di alcune parole o nel collegamento tra frasi.
La padronanza delle dieci letture è una pratica alquanto complessa. Non tutti i qari sono accreditati per la recitazione in base alle dieci letture in questione.
Comunque la qiraat più diffusa e presa maggiormente in considerazione dai sapienti di scienze coraniche è quella conosciuta come Hafs min Asem (Hafs da Asem), tramandata cioè da Hafs bin Moghaireh, appresa a sua volta da Asem al-Kufi.
Secondo gli studiosi di scienze coraniche Asem al-Kufi aveva appreso la corretta recitazione da Abu Abd-al-Rahman Salmi e quest'ultimo dall'Imam Ali ibn Abi Taleb, cugino, genero e compagno del Profeta, nonchè primo infallibile Imam e legittimo successore del Profeta Mohammad (SW) in base al credo islamico sciita.
Il Sacro Corano è suddiviso in 30 Juz' (parti), 114 Surah (capitoli) e 6.236 versi.
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