Sheikh Abdol Amir Qablan passato a miglior vita
Il presidente del Consiglio supremo degli sciiti del Libano, Sheikh Abdol Amir Qablan, è deceduto all'età di 85 anni.
Nato nel 1936 in una famiglia religiosa nella città di Mays al-Jabal, nel sud del Libano, iniziò sin da subito i suoi studi sulle scienze islamiche.
Dopo una prima fase in Libano, si recò nella città santa irachena di Najaf per proseguire gli studi, dove potè beneficiare degli insegnamenti di maestri come i Gran Ayatollah Seyyed Ismaeil al-Sadr, Seyyed Abol Qasem al-Khoi e Seyyed Mohsen al-Hakim.
Tra la fine degli anni 50 e l'inizio degli anni 60 il ruolo di rapppresentante di Seyyed Mohsen al-Hakim, all'epoca la massima autorità religiosa del mondo islamico sciita, nella zona di Ghaffar vicino a Nassiriya. Qui istituì una libreria pubblica e si prese cura di numerosi seminaristi di diverse nazionalità.
Nel 1963 fece ritorno in Libano, sempre su richiesta dell'Ayatollah Mohsen al-Hakim, stanziandosi nella zona di Burj al-Barajneh dove si occupò della locale comunità sciita.
Nel 1994 divenne vice presidente del Consiglio supremo degli sciiti del Libano, per poi sostituire nel 2000 nella carica di presidente Sheikh Mohammad Mahdi Shams al-Din dopo la scomparsa di quest'ultimo.
Sheikh Abdol Amir Qablan si fece promotore negli ultimi cinque decenni di numerose iniziative di beneficienza a sostegno dei bisognosi e degli sfollati di guerra durante la guerra civile libanese e l'occupazione israeliana del sud del Libano.
Egli fu inoltre uno strenuo difensore del dialogo interreligioso, lavorando da vicino con i leader religiosi musulmani sunniti e cristiani del Libano e dell'intera regione per il rafforzamento dei rapporti tra le diverse comunità religiose.
Al tempo stesso, Sheikh Qablan era noto per il forte sostegno dato alla causa palestinese e alla resistenza libanese anti sionista.
Di lui ci sono rimaste numerose opere aventi come tema le scienze coraniche, la dottrina islamica e la vita degli Ahl-al-Bayt.
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