India: crescono proteste contro divieto dell'hijab in alcune istituzioni educative
Un gran numero di ragazze, la maggior parte delle quali con l'hijab, sono scese nelle strade di Bengaluru, nello stato indiano del Karnataka, condannando i dirigenti di alcuni istituti scolastici nei distretti costieri dello stato per aver impedito agli studenti che portano l'hijab di frequentare la scuola.
Guidati da Kaneez Fatima, una rappresentante dell'assemblea legislativa locale, le studentesse hanno organizzato una marcia di protesta nelle strade principali della città lanciando slogan per affermare il loro diritto alla scelta dell'abito.
“Indossare l'hijab è un nostro diritto. Il divieto di portare l'hijab è una violazione dei nostri diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione. Chiediamo al governo di agire contro coloro che hanno impedito alle ragazze di entrare nei college con il pretesto dell'hijab e di garantire che tali violazioni non si ripetano", ha dichiarato una delle ragazze presenti alla manifestazione.
Fatima Kaneez dal canto suo ha affermato di aver sempre partecipato alle sessioni dell'assemblea legislativa indossando l'hijab.
“Ciò che uno dovrebbe o non dovrebbe indossare non è affare di nessun altro. Come rappresentante del mio popolo ho partecipato a tutti i lavori dell'assemblea indossando l'hijab. Mi impedite di entrare in assemblea solo perché indosso l'hijab? È il culmine della crudeltà negare l'istruzione agli studenti con il pretesto del loro abbigliamento", ha affermato facendo appello al governo affinché non consenta a certe parti di politicizzare la questione e di dividere le comunità secondo linee religiose per disturbare l'armonia comunitaria.
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