Studio: giudici diventano più indulgenti durante mese di Ramadan
Uno studio condotto da ricercatori russi ha indicato che i giudici di fede islamica tendono ad assumere un atteggiamento generalmente più indulgente durante il mese sacro di Ramadan.
Lo studio, portato avanti dalla Russia's New Economic School, ha preso in esame ben cinquecentomila sentenze emesse tra India e Pakistan ad opera di circa diecimila giudici musulmani in un arco temporale di cinquant'anni tra India e Pakistan.
L'esame ha rivelato che durante il mese di Ramadan le sentenze di assoluzione emesse dai giudici hanno subito un incremento del 40 percento rispetto ad altri periodi dell'anno.
Ciò è stato indicato come un chiaro segno degli effetti del mese sacro islamico sull'atteggiamento dei musulmani, in questo caso magistrati. Indicazioni simili erano giunte in passato anche da altri settori in cui è presente personale di fede islamica.
Addirittura in Iran i dati forniti dalle forze di polizia indicano che durante il Ramadan, così come nella prima decade del mese di Moharram si ha una diminuzione degli atti di micro criminalità.
Secondo gli osservatori, fenomeni di questo tipo sono dovuti alla particolare carica spirituale delle ricorrenze religiose come il Ramadan, accompagnata alla grande importanza di cui la religione, le tradizioni e la morale religiosa godono ancora oggi nelle società islamiche.
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