Nel rapporto intitolato "Fratelli musulmani e islamismo politico in Francia", presentato mercoledì al Consiglio di difesa, il gruppo scolastico musulmano privato Al-Kindi viene presentato come "una delle principali fondamenta del movimento dei Fratelli musulmani nella regione del Rodano".
Per affermarlo, gli autori si sono attenuti alle conclusioni di un'ispezione condotta nell'aprile 2024, che già all'epoca tracciava parallelismi con l'Isis. Di conseguenza lo scorso gennaio le autorità hanno deciso di rescindere i contratti in essere tra lo Stato e la scuola dal 2012.
Il rapporto di 73 pagine aggiunge un ulteriore livello. Per l'occasione sono state presentate alcune analisi: la linea editoriale del centro di documentazione e informazione (CDI) dell'istituto ritenuta problematica a causa di sette opere "note per il loro radicalismo" o ancora un presunto docente, poi licenziato, che promuove sui social network "una visione politica dell'Islam".
Il rapporto non dice nulla sul contenuto delle lezioni stesse. Questi scarsi elementi riportati non impediscono agli autori di tracciare un ritratto di Al-Kindi in poche righe: la scuola sarebbe uno dei pilastri dell'«attivismo associativo a tutto campo» dei Fratelli Musulmani nella regione di Lione.
Nel rapporto è inoltre citata la moschea Othmane che sarebbe in stretto contatto con l'istituto Al-Kindi e anch'esssa un punto di appoggio dell'Islam politico.
In un comunicato pubblicato il giorno seguente, l'istituto Al-Kindi ha criticato duramente "l'estrema mediocrità" di un rapporto "irrealistico" i cui autori non avevano incontrato alcun membro dell'establishment.
Il rettore della moschea di Othmane, Azzedine Gaci, ha affermato di aver notato "diversi errori" nel documento, che, a suo dire, "si basa in realtà su approssimazioni, pericolosi amalgami e una chiara mancanza di discernimento". "Notiamo un cambiamento problematico nell'approccio delle autorità nel rapporto", avverte. Con il pretesto di prendere di mira determinate correnti ideologiche, è l'Islam nel suo complesso a trovarsi messo in discussione".
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