Il raduno ha condannato l'attacco terroristico del regime sionista contro l'Iran ed espresso pieno sostegno alla risposta militare della Repubblica Islamica contro l'aggressione israeliana.
Maulana Fazlur Rehman (capo della JUI-F) e Maulana Abdul Ghafoor Haideri (segretario generale) sono stati i principali relatori del raduno.
Hanno sottolineato che i decisivi attacchi di ritorsione dell'Iran contro Israele sono motivo di orgoglio per l'intero mondo musulmano.
"Siamo fianco a fianco con il popolo iraniano. L'Iran ha il legittimo diritto all'autodifesa e sosteniamo pienamente le azioni delle sue forze armate contro il nemico sionista".
Condannando la barbarie israeliana nei suoi attacchi contro l'Iran, hanno affermato che la ferocia sionista non conosce limiti. "Piangiamo il martirio dei nostri fratelli iraniani".
Maulana Fazlur Rehman ha dichiarato: "Non risparmieremo alcun sacrificio per difendere la Palestina, l'Iran e i suoi santuari sacri".
Ha aggiunto che il regime sionista è un tumore canceroso il cui inevitabile destino è l'annientamento.
In precedenza aveva sollecitato un vertice di emergenza dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Islam (OCI) per formulare una strategia unitaria contro Israele.
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