La religione "deve offrire il sistema che consenta di arrivare
alla pace”. È quanto ha affermato il hujjatulislam Abolfazl Emami, il
nuovo Imam del Centro Islamico Imam Mahdi di Roma, al convegno che
si è tenuto sabato 23 gennaio a Roma dal titolo "L’Islam e la violenza”.
"Coloro che divulgano pensieri neutrali uccidono la società - ha
affermato la guida religiosa sciita – mentre coloro che invece parlano di
verità o falsità preparano il terreno per la divisione perciò la religione deve
offrire il sistema di pace più forte. Noi dobbiamo conoscerlo e divulgarlo”. Al convegno,
organizzato dalla Link Campus University, per la prima volta esponenti sciiti e
sunniti si sono confrontati,nonostante le tensioni
esistenti tra questi due gruppi religiosi in Medio Oriente. Era presente anche
un esponente della comunità sunnita, Omar Camiletti, saggista e membro
dell'assemblea dei soci del Centro islamico culturale d’Italia, il quale ha
parlato del concetto del nichilismo nell’Islam.
All’iniziativa sono intervenuti anche il giornalista Pietrangelo
Buttafuoco e il diplomatico iraniano Ghorban Ali Pourmarjan. L’incontro è
stato moderato dalla giornalista Tizian Ciavardini,promotrice
dell’evento, la quale ha spiegato che "siamo riusciti a mettere insieme
esponenti del mondo sciita e mondo sunnita se ci siamo riusciti noi ci può
riuscire anche la comunità internazionale. Si è trattato di un convengo
importante per fa sentire le voci di queste due componenti dell'Islam”. Secondo
l’antropologa romana "si è trattato di un convegno su un tema di grande
attualità che richiede un approfondimento scevro da preconcetti e dalla vulgata
corrente per meglio comprendere la Storia, le radici, l’evoluzione e le fasi
storiche dell’Islam nonchè le cause profonde dei conflitti e dei processi
geopolitici in corso. Quale il rapporto dell’Islam con l’Occidente e quali
strategie sono in corso per utilizzare le divisioni settarie e religiose per
finalità di dominio nell’attuale fase storica”Nel
corso del convegno è stato anche distribuito ai presenti l'opuscolo
"Messaggio all'Occidente", contenente le due lettere ai giovani
occidentali dell'Imam Sayyed Ali Khamenei.