Più che di progetto si può parlare di possibilità di dare ai fedeli un luogo più adatto alle loro preghiere, "adattando" a moschea un capannone. "Siamo in una posizione di dialogo e apertura nei confronti delle altre fedi religiose” ha dichiarato Sharif Lorenzini in un’intervista ad un quotidiano locale.
La notizia dell’apertura di un luogo di culto islamico fa il paio con il primo "open day" in Puglia della comunità islamica. Un segno di pace e di condivisione dei propri spazi per "respingere ogni minaccia e abbattere il muro della diffidenza” come ha dichiarato ancora Lorenzini.
La comunità islamica pugliese vuole così andare in controtendenza rispetto ai pregiudizi alimentati dalla cronaca internazionale e dalla "paura" dell’Islam, appellandosi al dialogo e alla pacifica convivenza.
Secondo notizie di stampa, nel capoluogo pugliese "ci sono oltre 10mila cittadini di fede musulmana” e il numero è destinato ad aumentare nei prossimi anni. "Il prossimo progetto - ha aggiunto il portavoce della comunità islamica Sharif Lorenzini - è presentare al Comune di Bari una richiesta di permesso a costruire un centro culturale ambivalente che funga da luogo di preghiera, ma anche come una porta aperta alla cittadinanza per uno scambio culturale e di incontro per l’intera comunità”.
La nuova moschea a Bari potrebbe, quindi diventare il simbolo di uno sforzo nuovo orientato verso la multiculturalità e la pacifica convivenza.