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Quali segreti sono racchiusi nei dipinti del maestro Farshchian?

10:12 - August 12, 2025
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Tehran-Iqna- Il maestro Mahmoud Farshchian è uno dei più grandi artisti contemporanei dell’Iran e simbolo della pittura e della miniatura persiana. Le sue opere sono conosciute non solo in Iran, ma a livello internazionale, e hanno lasciato un segno profondo nell’arte contemporanea.

Farshchian nacque nel 1929 (1308 del calendario persiano) a Isfahan, nel centro dell’Iran, e fin da bambino mostrò interesse per l’arte e la pittura. Secondo quanto riportato da Pars Today, grazie al suo talento innato e a un costante percorso di formazione, è diventato uno dei pittori e miniaturisti iraniani più eminenti.

L’inizio del cammino della leggenda dell’arte iraniana

L’ingresso di Farshchian nel mondo dell’arte avvenne durante l’infanzia, quando suo padre, notando la sua passione per il disegno, lo portò nella bottega del maestro Haj Mirza Agha Emami, uno dei più abili miniaturisti di Isfahan. Emami, dotato di grande maestria nella pittura tradizionale, gli insegnò con gentilezza e precisione i fondamenti dell’arte, coltivandone il talento.

Durante l’adolescenza, Farshchian frequentò il Liceo di Belle Arti di Isfahan, dove studiò sotto la guida del maestro Isa Bahadori, allievo di Kamalol Molk. Bahadori, direttore del liceo, gli trasmise le sue conoscenze nella miniatura, nella pittura a olio, nel disegno di tappeti e nella manifatture di decorazione d’oro (tazhib), accendendo ulteriormente la sua creatività.

Le opere di Farshchian, soprattutto nel campo della miniatura e della decorazione, sono celebri per l’eccezionale precisione e bellezza. Utilizzando colori vivaci e tecniche raffinate, egli ha creato immagini che riflettono l’anima e la cultura iraniana. I suoi dipinti non sono noti solo per l’estetica visiva, ma anche per la profondità spirituale filosofica. Ogni sua opera racconta una storia e trasporta lo spettatore in un mondo interiore e alle leggende persiane.

Le opere del maestro Farshchian: dalla sera dell’Ashura al mausoleo dell’Imam Hussein (As)

Farshchian ha realizzato centinaia di opere, tra cui La sera dell’Ashura, Il garante della gazzella (Zamen Ahoo), Shams e Rumi, Lode, La notte degli orfani di Karbala, Il quinto giorno della creazione. Ha inoltre illustrato lo Shahnameh di Ferdowsi, le quartine di Khayyam e il Divan di Hafez.

Il dipinto “La sera dell’Ashura” raffigura con struggente bellezza l’evento di Ashura, trasmettendo un profondo sentimento di tristezza. In “Shams e Rumi”, l’amore e il misticismo persiano prendono forma; in “Il garante della gazzella” viene narrata la storia della guarigione del maestro stesso e del suo ricorso all’Imam Reza (As).

Farshchian ha inoltre realizzato, come atto d’onore, i progetti per i sacri mausolei dell’Imam Hussein (As), dell’Imam Reza (As), della cripta dell’Occultazione a Samarra e del sepolcro dei martiri di Karbala. Le sue opere sono state esposte in centinaia di mostre in Iran, America, Europa e Asia.

“Il garante della gazzella”: un’opera ispiratrice e la storia della guarigione del maestro

Una delle creazioni più toccanti di Farshchian è il dipinto “Il garante della gazzella”, realizzato dopo una difficile esperienza medica. A causa di una grave compressione nervosa, la mano destra del maestro era rimasta paralizzata e i medici gli avevano consigliato di non dipingere mai più. Tuttavia, Farshchian, affidandosi all’Imam Reza (As), Pace su di lui, e facendo voto per la sua guarigione, visse un’esperienza miracolosa: racconta di aver visto in sogno il volto dell’Imam, il quale gli disse: «Dipingi me!». Questo sogno si ripeté per tre notti consecutive, finché il maestro riuscì a raffigurare il volto del nobile Imam nel quadro. L’opera, realizzata nel 1979 con tecnica acrilica su cartone, è conservata nel museo del santuario dell’Astan Quds Razavi (l'organizzazione amministrativa responsabile del santuario dell'Imam Reza, pace su di lui) ed è una delle sue creazioni più amate.

L’arte al servizio della fede: le opere donate dal maestro Farshchian all’Astan Quds Razavi

Farshchian ha dichiarato che per lui l’arte religiosa è anzitutto un dovere e un Dono di Dio. Ha sottolineato che il rispetto reciproco e la fiducia nell’Imam Reza (As), Pace su di lui, ottavo Imam degli sciiti, lo hanno spinto a donare sempre le sue opere. Ha affermato: “Non ho mai ricevuto denaro per i miei lavori religiosi; li ho tutti donati all’Astan Quds Razavi. Questo è per me un tesoro che non si esaurirà mai”, ha ribadito il maestro.

Con le sue opere, Farshchian occupa un posto speciale non solo nel mondo dell’arte, ma anche nel cuore della gente. Ogni suo quadro racconta una storia e ci trasporta in un universo di immaginazione e bellezza. Le sue creazioni continueranno a ispirare artisti e amanti dell’arte in tutto il mondo.

La fine della vita della stella dell’arte iraniana

Il maestro Mahmoud Farshchian si è spento l’8 agosto 2025 all’età di 95 anni. Negli ultimi anni, nonostante i problemi di salute, ha continuato a creare, lasciando un ricco patrimonio di opere religiose e mistiche. La sua morte rappresenta una grande perdita per l’arte iraniana.

arstoday

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