Non si fermano gli arresti di cittadini ed esponenti religiosi sciiti in Bahrein.
Il regime ha arrestato sheikh Abdol Zahra al Mobsher per aver tenuto un sermone nei mesi scorsi durante l’Ashura ,la ricorrenza di lutto in cui i fedeli sciiti ricordano il martirio dell’Imam Hosein,nipote del Profeta Mohammad(S).
Negli ultimi mesi
le autorita’ della monarchia del Golfo Persico hanno intensificato la
repressione,tramite un aumento degli arresti arbitrari di cittadini ed esponenti della societa’ civile.
Tra le figure piu’ illustri agli arresti troviamo sheikh Ali Salman,leader del partito islamico Al Vefagh,e gli attivisti dei diritti umani Ali Rajab e Abd alHadi Khajeh.
Il Bahrein e’ teatro di proteste popolari dal Febbraio del 2011 sull’onda delle cosiddette primavere arabe.
La popolazione
scende in piazza da quella data per chiedere liberta’ politiche,insieme ad un
riconoscimento dei diritti della maggioranza sciita del paese,che e’ sotto il
giogo di una dittatura da parte della casa reale sunnita.
C’e’ da dire che gli sciiti rappresentano piu’ del 90 per cento della
popolazione del Bahrein,ma non hanno nessun tipo di rappresentanza reale nella
gestione del paese.
Piu’ di cento
civili sono stati uccisi finora nella repressione del regime contro i
manifestanti.
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