Un’inchiesta
condotta in Nigeria da 13 esperti e giuristi ha concluso che ci sono gli
estremi per una procedura legale contro l’esercito,in riferimento ai fatti di
Dicembre scorso nella citta’ a maggioranza sciita di Zaria.
Secondo l’inchiesta,l’esercito si e’ reso responsabile di un uso ingiustificato
della forza contro civili inermi,sostenitori del religioso sciita Ibrahim
Zakzaki,causando una strage in cui hanno perso la vita centinaia di persone
disarmate.In una sola fossa comune a Zaria,secondo gli inquirenti,sono sepolti 348 sciiti uccisi nella strage.
I giuristi hanno cosi’ chiesto un immediato processo contro i responsabili dei
fatti.
Nel Dicembre dello scorso anno l’esercito nigeriano ha attaccato il centro
islamico sciita della citta’ di Zaria;contemporaneamente i militari hanno preso
d’assalto l’abitazione di sheikh Ibrahim Zakzaki con l’intento di
arrestarlo.Negli attacchi hanno perso la vita diverse centinaia di civili
sciiti(dai 500 ai mille,secondo diverse fonti),tra cui 3 figli dello stesso
Zakzaki,arrestato insieme a sua moglie.
Si ricorda che l'attuale governo nigeriano,guidato dall'ex generale golpista M.Bukhari,e' uno stretto alleato della casa reale saudita.