La regione
autonoma cinese dello Xinjiang ,situata nel nord ovest del paese,a confine con le
repubbliche ex sovietiche dell’Asia centrale,e’ ricca di testimonianze sulle
origini dell’incontro tra la civilta' islamica e quella cinese.
In base alle fonti storiche e ai resti archeologici la
data di inizio della presenza islamica
in Cina risale al regno delle dinastie Sui e Tang nel decimo secolo.I primi
pionieri musulmani in queste terre furono i mercanti,che stabilirono contatti
continui con la zona grazie alla via della seta.Molti di questi con il passare
del tempo iniziarono a stanziarsi in questa regione,portando con se la propria
cultura e l’Islam.
Nei secoli l’Islam si diffuse in tutto il nord-ovest della Cina,diventando
religione della maggior parte degli abitanti della regione dello Xinjiang.Questa diffusione fece si che lo Xinjiang diventi una fucina di arte islamica,soprattutto nel campo dell'architettura,con numerosi esempi di palazzi,moschee ed altre costruzioni influenzate dall'architettura islamica.
Una delle testimonianze di architettura islamica nella zona e' la moschea Minarah Amin.Fondata nel 1778,e' stata edificata sul tragitto delle carovane che arrivavano dai paesi islamici.La moschea presenta come caratteristica fondamentale un minareto di mattoni e legno dalla forma particolare.
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