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Commento alla Sura al-Hamd - parte 4

23:56 - May 09, 2018
Notizie ID: 3482839
Iqna - Vi proponiamo il commento alla sura al-Hamd(sura Aprente) dell'Imam Ruhollah Khomeini

Commento alla Sura al-Hamd - parte 4

 

Della Manifestazione totalizzante di Allah (SwT)

Il nome "Allah (SwT)" è l’Epifania onnicomprensiva delle manifestazioni di Allah (SwT) Trascendente, e, quale conseguenza, avremo che "Clemente" e "Misericordioso" sono gli aspetti di tale Epifania, che Egli ha creato gli esseri e i mondi per clemenza e misericordia: l’esistenza, quindi, è misericordia allo stato puro e in senso lato, estendendosi pure agli esseri maligni. La grazia di cui sono investite tutte le creature è Nome di Allah (SwT), e, meglio, altro non è che Epifania Perfetta: Stazione che esteriorizza l’insieme dei nomi. Ma è, il Nome totalizzante, in realtà ancora Epifania, in quanto l’essenza di Allah (SwT) trascendente non conosce nome, "né nome né modo".

Allah, Rahman, Rahim, sono condizioni che si sono esteriorizzate sottoforma di nome. Con il Nome di Allah (SwT), in sé comprensivo di tutte le perfezioni, Egli ha quindi manifestato Misericordia e Clemenza, cioè gli attributi per eccellenza dell’Essenza. Certo, esistono pure gli attributi, quali per esempio la Collera e l’Ira, e anch’essi sono naturali, però non essenziali bensì consequenziali e accidentali. Quindi, quando diciamo: "Nel nome di Allah (SwT)", "Rahman, "Rahim" è una lode che volgiamo a Allah (SwT) nella Sua Perfezione; ugualmente, ogni nostro atto di ringraziamento e di riconoscenza è per Lui.

Quando mangiamo e lodiamo la bontà del cibo, questa lode è riconoscimento a Allah (SwT), pur se la cosa sfugge alla nostra comprensione. Se nell’ascoltare un saggio, o un filosofo, pensiamo dentro di noi che grande è la sua acutezza, questa lode non è già per lui, bensì è rivolta a Allah (SwT), ché da soli non varrebbero nulla: in quel momento lodiamo solamente Allah (SwT).

E pure colui che ha compreso e conosce a fondo tutte le cose, ha, quale intermediario per la sua percezione, l’intelligenza, e questa, a sua volta, non è altro che Epifania. Lodando la bellezza di un tappeto, o elogiando la capacità dell’uomo, crediamo che un tale encomio sia rivolto a loro medesimi, ignari come siamo che solamente a Allah (SwT) va la lode.

Della lode: solo in Allah (SwT) è lode

Solo in Allah (SwT) è lode, e a Lui vanno tutti i riconoscimenti: quando lodiamo e ringraziamo persone, lodiamo e ringraziamo presenza, non assenza, cioè, invero, lodiamo Allah (SwT).

Il nobile versetto "Sia lode a Allah (SwT)", dunque, resta a significare che tutte le lodi, tutti gli atti di adorazione e ringraziamento, sono rivolti a Allah (SwT): l’essenza della lode è in Allah (SwT). Nel lodare Zeid, oppure ‘Amr, la luce del sole, o quella lunare, crediamo di lodarli per sé stessi, ma di ciò è causa lo spesso velo che ci impedisce di scorgere la vera realtà.

Allorché questo velo cadrà, allora sapremo che in verità le nostre lodi erano solamente rivolte a Allah (SwT), e che qualsiasi forma è manifestazione Sua. "Allah (SwT) è la luce dei cieli e della terra", ovvero, Sua è ogni bontà e perfezione, e sono i mondi manifestazione Sua. Pure i movimenti che crediamo di gestire non dipendono da noi. “Non eri tu che tiravi bensì era Allah (SwT) che tirava”, come a dire che tiravi ma non tiravi; meglio, il tiro stesso era manifestazione di Allah (SwT).

E coloro che fecero un patto di sottomissione a te, invero lo strinsero con Allah (SwT), ché la mano stessa usata è Manifestazione Sua. Questo, magari, non riusciamo a comprenderlo, perché come ho già detto, non arriviamo a scorgere la vera realtà: siamo impotenti noi, non certo coloro che furono iniziati da Allah (SwT) medesimo al loro magistero.

Ma riprendiamo il nostro discorso e vediamo di considerare Basmala come dipendente dalla lode; avremo: nel nome di Allah (SwT) sono tutte le lodi, tutti i riconoscimenti sono patrimonio Suo esclusivo. Proviamo pure a lodare altro che non sia Allah (SwT), e sforziamoci, ma quest’altro che cos’è se non imperfezione, se non possibilità? E poi, lodandone l’esistenza, lodiamo ancora Allah (SwT). A tutto il creato è data parte d’esistenza e parte d’imperfezione. L’esistenza è la Luce di Allah (SwT) e l’imperfezione è altresì da Lui; tuttavia non possiamo rivolgere alla negatività, pur da Lui determinata, le nostre lodi.

Della lode: è sempre rivolta al Sì

Le lodi vanno a chi possiede esistenza e perfezione, non alla negatività; al Sì, non al No; e la perfezione è prerogativa di Allah (SwT): una sola è la perfezione, ed è la Perfezione di Allah (SwT); le negatività o imperfezioni, viceversa, sono patrimonio nostro.

Ne consegue che pure la bellezza è una sola e, anch’essa, è la Bellezza di Allah (SwT). Queste sono cose che dobbiamo intendere pienamente e recepire con tutto il nostro cuore; ma , se dirlo è facile, molto più difficile è comprendere veramente: è arduo intuire dal profondo del cuore verità intelligibili. Così, talora, parliamo di Inferno e Paradiso verbalmente, eppure vi crediamo, ma averne certezza è un altra cosa.

 

 

traduzione:Al-Islam.org

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