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Nigeria: IMN critica il governo della Nigeria per detenzione di Sheikh Zakzaky

9:14 - December 06, 2019
Notizie ID: 3484570
Abuja-Iqna- Il Movimento islamico della Nigeria ha definito la continuazione della detenzione del religioso musulmano sciita Sheikh Ibrahim Zakzaky e di sua moglie Zeenat come una delle peggiori violazioni dello stato di diritto

Il Movimento islamico della Nigeria (IMN) ha definito la continuazione della detenzione del religioso musulmano sciita Sheikh Ibrahim Zakzaky e di sua moglie Zeenat come una delle peggiori violazioni dello stato di diritto.

In un comunicato il IMN ha ricordato la sentenza dell'Alta corte federale che aveva ordinato il rilascio di Sheikh Zakzaky entro quarantacinque giorni.

I sostenitori di Zakzaky hanno condannato il rifiuto del governo nigeriano di obbedire all'ordine del tribunale, affermando che tale atteggiamento è in contrasto con i principi democratici e lo stato di diritto.

Secondo il Movimento islamico della Nigeria, nonostante le varie proteste pervenute al governo da parte delle organizzazioni per la difesa dei diritti umani da dentro e fuori il paese, le autorità governative continuano a non tenere conto delle richieste di liberazione del religioso sciita e di sua moglie.

I sostenitori di Zakzaky hanno negato l'affermazione del governo secondo cui il religioso è una minaccia per la sicurezza nazionale. I membri del IMN hanno ribadito la natura completamente pacifica del loro movimento, sottolineando la propria adesione ai principi dello stato di diritto che in questo momento vengono ignorati dal governo.

Il Movimento islamico della Nigeria ha quindi riaffermato la propria determinazione nel continuare a chiedere il rispetto dei diritti umani in Nigeria, precisando che tale politica andrà avanti nonostante l'uso della forza bruta da parte del governo.

Sheikh Ibrahim Zakzaky è in carcere dal 2015 dopo l'arresto in seguito ad un assalto dell'esercito nigeriano contro la sua abitazione nella città di Zaria.

In quell'occasione persero la vita centinaia di sciiti giunti sul posto per difendere il proprio leader. Tra i caduti anche 3 figli del religioso. Lo stesso Zakzaky rimase gravemente ferito nell'attacco, così come sua moglie anch'essa tutt'ora agli arresti insieme a Zakzaky.

Da allora i membri dell'IMN hanno regolarmente organizzato manifestazioni di protesta ad Abuja, chiedendo l'immediata liberazione del religioso. Le forze nigeriane hanno sempre usato il pugno di ferro contro i manifestanti.

 

 

 

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