Canada: artista palestinese presenta al mondo il "virus dell'occupazione"
Un artista palestinese residente in Canada ha denunciato, tramite un'iniziativa artistica, la vera natura e la brutalità dell'occupazione del suo paese ad opera del regime israeliano.
Mohammad Muslim, ha scritto "Covid 1948" (il 1948 è l'anno ufficiale della nascita del cosiddetto stato di Israele) sull'asfalto, evidenziando il numero 48 con colore rosso in memoria del sangue versato dai palestinesi a causa dell'occupazione sionista, ed ha indossato una maschera con filo spinato, cercando così di denunciare l'oppressione a cui è sottoposto il suo paese tracciando un parallelo tra il virus Covid-19 che tanto sta facendo soffrire il mondo, con il "virus dell'occupazione" della Palestina che va avanti ininterrottamente sin dalla nascita del regime di Israele.
Con questo atto simbolico, l'artista palestinese ha voluto denunciare il fatto che il virus dell'occupazione ha limitato e ridotto in schiavitù il suo palestinese.
Mohammad Muslim ha inoltre dichiarato che si sta preparando per un'iniziativa di solidarietà con i prigionieri di guerra palestinesi, che si terrà in Canada a settembre di quest'anno.
L'artista palestinese aveva già fatto parlare di se per iniziative simili, progettando, in collaborazione con il suo collega belga Anilist Dewest, delle mascherine che riproponevano la kefiah, il famoso copricapo in uso in molti paesi arabi ed islamici, divenuto nei decenni simbolo della causa palestinese.
