Accordo Israele-paesi arabi del Golfo: leader palestinesi indicono "giornata della rabbia"
I leader dei gruppi di resistenza palestinesi hanno indetto per domani, martedì 15 settembre, una cosiddetta "giornata della rabbia" per protestare contro il recente accordo tra Israele e i regimi di Bahrein ed Emirati Arabi Uniti.
In una dichiarazione congiunta, le fazioni palestinesi hanno sollecitato per domani l'innalzamento della bandiera palestinese su tutti gli edifici, come segno di una ferma opposizione all'accordo.
Il comunicato prevede anche una giornata di lutto nazionale per venerdì 18 settembre, per ribadire il disprezzo del popolo palestinese verso l'atteggiamento dei paesi arabi del Golfo Persico.
Le fazioni della resistenza hanno quindi invitato tutti i palestinesi ad unirsi a queste iniziative popolari sottolineando che per combattere l'occupazione non c'è voce più forte che la resistenza popolare.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva annunciato venerdì la normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra Bahrein ed Israele.
I funzionari del Bahrein si uniranno ai rappresentanti degli Emirati Arabi per la firma formale di accordi diplomatici con Israele, che avverrà nei prossimi giorni nel corso di una cerimonia alla Casa Bianca.
Tutte le fazioni palestinesi hanno denunciato all'unanimità gli accordi di normalizzazione tra Israele ed i paesi arabi del Golfo Persico come una pugnalata alle spalle al popolo palestinese e come un tradimento della loro causa.
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