Libano: la Santa Sede ringrazia addetto culturale iraniano per l'impegno nella promozione del dialogo interreligioso
La Pontificia accademia mariana internazionale ha elogiato e ringraziato l'addetto culturale della Repubblica islamica dell'Iran a Beirut per l'impegno profuso nel campo della cultura e del dialogo interreligioso.
Su invito di Seyyed Ali Qassem, direttore del Centro per il dialogo delle religioni e delle culture in Libano, è stata organizzata una cerimonia in onore di Abbas Morteza, ministro della Cultura del Libano, e Abbas Khamehyar, addetto culturale della Repubblica islamica dell'Iran a Beirut.
Alla cerimonia, che si è svolta alla presenza di studiosi ed intellettuali musulmani e cristiani nella regione di Tamin Bekaa, il Reverendo Wissam Abu Nasser in qualità di membro della Pontificia accademia mariana internazionale e presidente del Pontificio Centro mariano per il dialogo interreligioso in Libano ha elogiato il ruolo positivo e unificante dell'addetto culturale iraniano.
Padre Nasser ha quindi presentato il riconoscimento e il messaggio indirizzato da parte del centro da lui guidato ad Abbas Khamehyar. Nel messaggio si legge: "Solitamente nei rapporti tra le nazioni e gli stati siamo abituati allo scambio di ambasciatori e diplomatici al fine di agevolare i rapporti politici ed economici. La Repubblica islamica dell'Iran ha però istituito nelle sue ambasciate una sezione chiamata "istituto culturale", in quanto ritiene che gli scambi culturali tra le nazioni non siano meno importanti di altri tipi di relazioni. Esprimiamo la nostra profonda gratitudine per aver adottato questo metodo che unisce, previene le divisioni e sviluppa la conoscenza reciproca. Ci auguriamo che le relazioni culturali e fraterne vengano ampliate e rafforzate, e ringraziamo Dio per quello che fate e per i vostri sforzi onorevoli e benevoli".
In seguito Abbas Khamehyar, dopo aver ricevuto il riconoscimento, ha dichiarato: “Questi sono i principi a cui noi ci atteniamo. Nonostante il fatto che a volte possano anche sorgere delle divergenze politiche su un determinato tema tra le varie parti in causi, siamo fortemente convinti dell'importanza del dialogo interreligioso in quanto la rivoluzione islamica è stata essenzialmente una rivoluzione culturale. Il dialogo tra le religioni è la nostra convinzione e ci stiamo muovendo in questa direzione ”.
Il ministro della Cultura libanese dal canto suo ha elogiato l'impegno dell'addetto culturale iraniano, definito come "un grande passo nello sviluppo delle relazioni culturali tra i due paesi".
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