Bosnia: XXVI anniversario massacro Srebrenica e la marcia per la pace
I musulmani di Bosnia ed Erzegovina hanno celebrato il ventiseiesimo anniversario del massacro di Srebrenica.
Diverse iniziative in Bosnia e all'estero hanno ricordato quella che è considerata come la più grande strage perpetrata in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale, che ha visto il massacro a sangue freddo di oltre 8300 musulmani disarmati da parte delle forze sebo-bosniache.
Tra le iniziative più significative va citata la cosiddetta "Mars Mira" (marcia per la pace), una marcia di circa 90 km che riprende il percorso compiuto nei boschi dai musulmani di Srebrenica per sfuggire alla furia delle truppe serbe.
Alla marcia hanno partecipato come tutti gli anni decine di migliaia di persone, compresi migliaia di musulmani provenienti da altri paesi, in particolare da Iran, Turchia, Azerbaigian e paesi balcanici.
Presenti anche rappresentanti dalle comunità cristiane della Bosnia e di altri paesi europei, che hanno voluto così esprimere la propria solidarietà alle vittime del massacro.
Da parte iraniana hanno preso parte alla marcia diversi esponenti di associazioni culturali iraniane presenti in Bosnia, così come gli studenti ed i rappresentanti del Collegio persiano-bosniaco di Sarajevo, un istituto scolastico gestito dalla Repubblica islamica dell'Iran.
La Mars Mira ha avuto inizio l'8 luglio ed è culminata l'11 di luglio, anniversario della strage, con una cerimonia presso il cimitero e memoriale di Potocari, vicino Srebrenica.
A Potocari sono sepolte oltre 6500 vittime della strage. Nel corso delle celebrazioni di quest'anno è stata inoltre data sepoltura ad altri 19 corpi da poco identificati appartenenti alle vittime del massacro.
Nonostante gli anni passati, l'entità della strage di Srebrenica è stata tale che ancora oggi si ha spesso la notizia del ritrovamento e dell'identificazione dei corpi delle vittime.
Alla cerimonia in ricordo delle vittime a Potocari erano presenti numerose personalità religiose, politiche e culturali bosniache e internazionali, tra cui l'Ambasciatore della Repubblica islamica dell'Iran a Sarajevo, il direttore dell'Istituto culturale iraniano nella capitale bosniaca e l'inviato speciale della Repubblica islamica per le celebrazioni di Srebrenica, Ibrahim Taherian.
Quest'ultimo ha tenuto un discorso nel corso della cerimonia in cui ha letto un messaggio inviato per l'occasione dal Ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif.
