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Stati Uniti: Federazione americana degli insegnanti condanna l'apartheid del regime sionista

23:39 - September 17, 2021
Notizie ID: 3486653
Tehran-Iqna- Un ramo del secondo sindacato degli insegnanti più grande degli Stati Uniti, l'American Federation of Teachers (AFT), ha condannato il brutale regime militare e l'apartheid perpetrato da Israele, oltre che gli sgomberi forzati dei palestinesi dalla città di Gerusalemme e le aperte violazioni dei diritti umani

Stati Uniti: Federazione americana degli insegnanti condanna l'apartheid del regime sionista

 

Un ramo del secondo sindacato degli insegnanti più grande degli Stati Uniti, l'American Federation of Teachers (AFT), ha condannato il brutale regime militare e l'apartheid perpetrato da Israele, oltre che gli sgomberi forzati dei palestinesi dalla città di Gerusalemme e le aperte violazioni dei diritti umani.

L'AFT Guild Local 1931, che serve i college nella zona di San Diego, ha confermato una dichiarazione a sostegno della Palestina che era stata approvata all'inizio di questo mese.

Il sindacato ha denunciato l'occupazione israeliana delle terre palestinesi e la sua pratica dell'apartheid, affermando che condanna la rimozione forzata dei residenti palestinesi da Gerusalemme, il bombardamento di aree civili nella Striscia di Gaza assediata e le violazioni dei diritti umani commesse da Israele durante i suoi 73 anni di occupazione dei territori palestinesi.

La dichiarazione ha evidenziato che un gran numero di vite palestinesi sono state perse e che le infrastrutture essenziali sono state distrutte nella Striscia di Gaza a causa della violenza perpetrata da parte di Israele nel suo bombardamento indiscriminato dell'enclave costiera.

Il sindacato degli insegnanti ha anche criticato i tentativi del regime di Tel Aviv di espellere con la forza le famiglie palestinesi dalle loro case nel quartiere di Sheikh Jarrah a Gerusalemme est.

L'AFT nel comunicato ribadisce che la misura "segue un modello che va avanti da 73 anni fatto di privazione dei diritti, della proprietà e dell'opportunità di vivere con dignità ai palestinesi".

Il gruppo afferma che Israele, incurante delle ripetute condanne da parte della comunità internazionale, ha perseguito demolizioni di case, confische di terre, sistematica negazione dei permessi di costruzione ed espansione illegale di massicci insediamenti coloniali come politica ufficiale, soprattutto da quando il regime ha iniziato l'occupazione militare della Cisgiordania e Gaza nel 1967.

“Dalla guerra del 1967, 48.488 case palestinesi e altre strutture sono state demolite rispetto a nessuna appartenente agli israeliani. Le Nazioni Unite hanno condannato la continua occupazione del territorio da parte di Israele dopo la guerra del 1967. La Corte internazionale condanna gli insediamenti mentre Israele ha ripetutamente ignorato gli sforzi per limitare gli insediamenti, che sono visti come un ostacolo alla pace", ha sottolineato il sindacato.

La dichiarazione condanna anche l'antisemitismo, ma sostiene che l'omologazione delle critiche alle politiche e al sistema di apartheid di Israele con il razzismo nei confronti degli ebrei fosse una tendenza pericolosa.

L'AFT ha citato a tal proposito una lettera aperta del 2018 firmata da oltre 40 gruppi ebraici di tutto il mondo, in cui si sosteneva che "questa omologazione mina sia la lotta palestinese per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza che la lotta globale contro l'antisemitismo" e "serve a proteggere Israele dall'essere ritenuto responsabile in base agli standard universali dei diritti umani e del diritto internazionale”.

 

 

 

 

 

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