Presidente ICRO sollecita contributo della Turchia allo sviluppo della nuova civiltà islamica
Il presidente dell'Organizzazione della cultura e delle relazioni islamiche ha affermato che la "Dichiarazione della seconda fase della Rivoluzione Islamica" pone le basi per la realizzazione di una nuova civiltà islamica.
L'Hojjat-ol-Islam Mohammad Mehdi Imanipour ha fatto le affermazioni durante un incontro a Teheran con una delegazione di studiosi, accademici e religiosi turchi appartenenti all'Assemblea degli Ahl-ul-Bayt (AS) della Turchia.
Imanipur ha aggiunto che la nuova civiltà non è limitata alle società musulmane, ma dovrà essere bensì una civiltà che abbraccia il mondo intero.
Il religioso ha affermato che la Turchia ha il potenziale per contribuire allo sviluppo della nuova civiltà islamica, ma deve definire il proprio ruolo in essa.
il presidente dell'ICRO ha inoltre sottolineato l'importanza che la Repubblica islamica dell'Iran attribuisce all'interazione con i paesi vicini, in particolare la Turchia.
L'Hojjat-ol-Islam Imanipour ha quindi ricordato ed elogiato la vicinanza culturale, religiosa e di civiltà tra l'Iran e la Turchia.
Nel corso dell'incontro il capo della delegazione turca, Qadir Akaras, si è dapprima congratulato con l'Hojjat-ol-Islam Imanipour per la sua recente nomina a guida dell'ICRO.
Akaras ha aggiunto che i successi della Repubblica islamica dell'Iran brillano nel mondo islamico e altrove.
Egli ha inoltre spiegato le attività, i programmi e gli obiettivi dell'Assemblea degli Ahl-ul-Bayt (AS), fondata a Istanbul nel 2011.
La Dichiarazione della seconda fase della Rivoluzione Islamica è un manifesto politico-spirituale pronunciato nel 2019 dalla Guida Suprema della Rivoluzione Islamica, l'Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, in occasione dei quaran'anni dalla vittoria della rivoluzione islamica dell'Iran.
Nel manifesto la Guida Suprema dopo aver ripercorso il cammino della Rivoluzione islamica e della Repubblica islamica da essa nata nei primi quarant'anni, fa una disamina della situazione attuale, indicando ed approfondendo i succesi, le opportunità, le mancanze e le sfide per il futuro.
L'Ayatollah Khamenei traccia quindi le linee guida per i prossimi quarant'anni della rivoluzione, che secondo la visione da lui proposta dovranno preparare le basi per la nascita di una nuova civiltà islamica.
