Oggi, nel quarto giorno di lutto nazionale per la dipartita del presidente Seyyed Ibrahim Raisi, del ministro degli esteri Hosein Amir Abdollahian e delle altre vittime dell'incidente aereo di domeinica scorsa, il corteo funebre del presidente ha raggiunto Mashhad, la sua città natale.
Qui una folla oceanica, stimata in oltre 3 milioni di persone, ha accolto il feretro di Raisi sin dalle prime ore della mattina, prima che venisse sepolto al tramonto nel mausoleo dell'Imam Reza (AS).
Le strade del centro di Mashad erano gremite di cittadini in lutto, il che ha rallentato il passaggio del feretro che ha impiegato molte ore per raggiungere il mausoleo.
Stamattina, prima di Mashhad, il corpo del presidente Raisi era stato portato nella città di Birjand, dove era stato accolto da centinaia di migliaia di cittadini in lutto. Birjand è stata la sede del collegio elettorale di Raisi nell'Assemblea degli Esperti. Raisi aveva infatti rappresentato per diversi anni i cittadini di Birjand nell'assemblea che ha come compito, tra gli altri, la scelta e la supervisione dell'operato della Guida Suprema.
Ieri il corteo funebre aveva fatto tappa nella capitale Tehran dove anche oltre un milione di cittadini avevano preso parte alla cerimonia per dare l'ultimo saluto al presidente Raisi, al ministro degli esteri e agli altri martiri.
Nel pomeriggio di ieri invece si è tenuta nella capitale la cerimonia ufficiale alla presenza dei capi di Stato, dei ministri e dei rappresentanti speciali di oltre 40 paesi.
Prima della capitale erano state le città di Tabriz e Qom a salutare i "martiri del servzio al popolo" in lunghe processioni a cui hanno preso parte centinaia di migliaia di persone. Nella sola città di Qom la processione ha visto la presenza di oltre mezzo milione di cittadini.
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