“Islamofobia pura”: Farage criticato per affermazioni anti-islamiche
Nigel Farage, presidente onorario di Reform UK, è stato pesantemente criticato per le sue osservazioni anti-islamiche su Sky News.
Durante il programma "Sunday Morning With Trevor Phillips", Farage ha dichiarato: "Abbiamo un numero crescente di giovani in questo paese che non aderiscono ai valori britannici. In effetti, detestano gran parte di ciò che rappresentiamo. Penso che li vediamo per le strade di Londra ogni sabato."
Quando Phillips gli ha chiesto se le sue osservazioni fossero dirette ai musulmani, Farage ha confermato: "Sì. E temo di aver trovato alcuni recenti sondaggi che dicono che il 46% dei musulmani britannici sostiene Hamas", riferendosi a un sondaggio condotto dalla Henry Jackson Society nel mese di aprile.
A quel punto Phillips ha respinto la radicale affermazione di Farage, mettendone in dubbio l'accuratezza.
“Non abbiamo questo sondaggio davanti a noi, ma sei sicuro di voler lanciare l’accusa generale che hai appena fatto secondo cui i musulmani sono in qualche modo meno patriottici? Vorresti rivedere questa affermazione? … Riesci a immaginare quanto ciò sia offensivo per i musulmani britannici?", ha chiesto Phillips.
Il consigliere Jamal Chohan ha risposto alle affermazioni di Farage sui social media, etichettandole come "pura islamofobia" e criticando Sky News per aver fornito a Farage una piattaforma.
“Questa è pura islamofobia ed è scandaloso che Sky News continui a fornire a Nigel Farage questa piattaforma per diffonderla, ad un uomo che ha perso TUTTI SETTE i tentativi di diventare membro del parlamento. Ha ingannato l’opinione pubblica sulla Brexit, e ora la sta ingannando nuovamente citando un sondaggio condotto dalla Henry Jackson Society”, ha scritto Chohan su X.
La polemica avviene nel contesto di un’ondata di episodi di odio contro i musulmani nel Regno Unito, come riportato da Tell MAMA, un’organizzazione che monitora i fenomeni di islamofobia.
Il loro rapporto mostra un numero record di 2.010 episodi di odio dal 7 ottobre 2023 al 7 febbraio 2024, segnando un aumento del 335% rispetto all’anno precedente.
Gli incidenti, sia online che offline, hanno colpito prevalentemente Londra, con le donne che costituiscono il 65% delle vittime.
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